Libera e Insieme per il Bene comune fissano i paletti e vincolano i candidati a sindaco di Vibo Valentia a seguire il percorso della loro amministrazione attraverso rispetto delle regole, trasparenza, senso del dovere e del rispetto dei cittadini. Concetti che possono essere declinati in una sola espressione: legalità. Dalla sigla del patto scaturisce anche l’adesione ad un piano etico e programmatico.
In primo piano anche la gestione corretta e trasparente del bene comune, del denaro pubblico, garanzie dell’accesso agli atti per tutti, garanzie per la parità di genere, corretta gestione dei beni confiscati e tante altre cose che una buona amministrazione dovrebbe compiere senza impegni scritti.
Libera e Insieme per il Bene comune, tuttavia, vanno oltre e propongono addirittura un assessorato
alla partecipazione ed alla co-governance.
Il Patto è stato accettato da Roberto Cosentino (centrodestra), Francesco Muzzopappa (Centro) Enzo Romeo (Campo largo) e Rifondazione comunista che presenta Marcella Murabito. Ognuno, tuttavia, ha fatto delle legittime osservazioni che vanno nel rispetto della democrazia e della totale trasparenza. Artefici dell’iniziativa Giuseppe Borrello (Libera) e Ferdinando Pietropaolo Insieme per il Bene comune.