Nasce anche a Vibo Valentia il sindacato Untia – Unione Nazionale Tutele in Autonomia, aderente a Confsal, e alla sua guida viene chiamato Enzo Comito, figura da anni attiva nel mondo delle vertenze e delle tutele dei lavoratori. Comito porta con sé un’esperienza maturata a lungo al fianco di Nazzareno Piperno, storico segretario provinciale dello Slai Cobas, deceduto pochi giorni fa dopo una grave malattia. Un legame umano e sindacale che segna la continuità di un impegno radicato sul territorio, ora rilanciato attraverso una nuova sigla.
Conciliatore sindacale
Conciliatore sindacale
Con comunicazione ufficiale della Segreteria nazionale, datata 11 dicembre 2025, Comito è stato nominato conciliatore sindacale ex art. 411 del codice di procedura civile, con pieni poteri di conciliazione e deposito dei verbali, per l’Ufficio vertenze Untia con sede in Corso Umberto I, 26, nel cuore di Vibo Valentia. L’incarico resta valido fino al completamento degli adempimenti congressuali costituenti. Contestualmente, la Segreteria nazionale Untia ha conferito a Enzo Comito anche la nomina di Referente del Centro Untia di Vibo Valentia in regime commissariale, con il compito di avviare e strutturare l’organizzazione sindacale sul territorio provinciale. L’incarico, a titolo di volontariato sindacale e senza alcun rapporto di lavoro o compenso, avrà durata massima di dodici mesi, entro i quali dovrà essere celebrata l’assemblea congressuale provinciale per l’elezione degli organi statutari.
A tutela dei lavoratori
Il mandato prevede attività di tutela dei lavoratori iscritti, sia nelle controversie individuali che collettive, in sede stragiudiziale e giudiziale, nel rispetto dei principi etico-sociali e delle finalità statutarie del sindacato. Un ruolo delicato, che richiede autonomia operativa ma anche piena adesione alle linee politiche e organizzative della struttura nazionale. Con l’apertura della sede di Vibo Valentia, l’Untia punta a diventare un nuovo punto di riferimento per il mondo del lavoro in un territorio segnato da precarietà, crisi occupazionale e fragilità sociali. Per Enzo Comito si tratta di una nuova fase di impegno sindacale, nel solco di una storia personale e collettiva che guarda al futuro senza dimenticare il percorso e le battaglie condivise con Nazzareno Piperno.


