La Calabria del vino entra, per la prima volta, nel Direttivo nazionale dell’associazione Le Donne del Vino grazie all’elezione di Maria Teresa Santaguida a consigliera nazionale. Un risultato che intreccia riconoscimento professionale e rappresentanza territoriale, premiando un percorso costruito tra informazione, cultura e passione enologica. Giornalista di Rai Regione, Santaguida è una collega abituata a muoversi tra rigore dell’informazione e sensibilità narrativa. Chi la conosce sa che il suo lavoro non si limita al racconto dei fatti, ma prova a restituire contesto, persone e territori. È forse anche per questo che il mondo del vino – studiato, raccontato e praticato con la competenza di una sommelier – ha trovato in lei un’interprete naturale.
La Calabria del vino entra, per la prima volta, nel Direttivo nazionale dell’associazione Le Donne del Vino grazie all’elezione di Maria Teresa Santaguida a consigliera nazionale. Un risultato che intreccia riconoscimento professionale e rappresentanza territoriale, premiando un percorso costruito tra informazione, cultura e passione enologica. Giornalista di Rai Regione, Santaguida è una collega abituata a muoversi tra rigore dell’informazione e sensibilità narrativa. Chi la conosce sa che il suo lavoro non si limita al racconto dei fatti, ma prova a restituire contesto, persone e territori. È forse anche per questo che il mondo del vino – studiato, raccontato e praticato con la competenza di una sommelier – ha trovato in lei un’interprete naturale.
Cultura enologica
Il territorio calabrese avrà dunque una voce diretta nei luoghi in cui si progettano attività, si promuove la cultura del vino come patrimonio economico e culturale. Il lavoro che l’attende è fatto di squadra, visione e progettualità. Crescita dell’associazione, diffusione della cultura enologica, attenzione ai territori e alle storie che li attraversano: obiettivi ambiziosi che trovano nella professionalità di Santaguida un punto di forza riconosciuto. A lei, oggi, non solo gli auguri di rito, ma il “buon lavoro” che si riserva a chi è chiamato a rappresentare una regione intera.
