Difendere i servizi significa difendere la comunità di San Gregorio d’Ippona. È questo il senso dell’intervento dell’attivista politico e sociale Gregorio Lo Muto, che in una nota richiama l’attenzione sulla “crescita del paese” e sull’”impossibilità, proprio in questa fase, di accettare una regressione nei servizi essenziali”.
Difendere i servizi significa difendere la comunità di San Gregorio d’Ippona. È questo il senso dell’intervento dell’attivista politico e sociale Gregorio Lo Muto, che in una nota richiama l’attenzione sulla “crescita del paese” e sull’”impossibilità, proprio in questa fase, di accettare una regressione nei servizi essenziali”.
Difesa dei cittadini
Secondo Lo Muto, “ci sono momenti in cui la politica è chiamata a scegliere se limitarsi a una mera gestione amministrativa o se esercitare una concreta difesa dei cittadini, in particolare delle fasce più fragili”. La vicenda della chiusura temporanea dell’ufficio postale di San Gregorio d’Ippona rientra, a suo avviso, pienamente in questa seconda ipotesi.
Gesti semplici
“Un paese – sottolinea l’attivista – non è fatto soltanto di bilanci, procedure amministrative o burocrazia, ma di anziani che devono ritirare la pensione, di famiglie che necessitano di servizi essenziali e di cittadini che non possono essere costretti a spostarsi per chilometri per esercitare diritti basilari. Quando uno di questi servizi viene meno, non si colpisce semplicemente un edificio, ma l’intera comunità”.
La posizione del sindaco
Per queste ragioni Lo Muto ritiene “giusta, doverosa e politicamente responsabile” la posizione assunta dal sindaco Pasquale Farfaglia, che di fronte a una decisione che, a suo giudizio, “non tiene pienamente conto delle condizioni specifiche del territorio”, ha scelto di “non voltarsi dall’altra parte. La tutela dei servizi nella comunità di San Gregorio d’Ippona – ribadisce – deve restare una priorità”.
Buon senso
L’attivista precisa inoltre che “non si tratta di una battaglia ideologica”, ma di una “questione di buon senso, equità e rispetto per le persone”. Nella sua visione politica, i servizi pubblici “non possono essere regolati esclusivamente da criteri di efficienza economica”, ma “devono rispondere anche a principi di solidarietà e coesione sociale”.
Proposte concrete
“Particolare apprezzamento” viene espresso per il fatto che “il sindaco Farfaglia abbia avanzato proposte concrete, arrivando a mettere a disposizione spazi comunali pur di garantire la continuità del servizio”. Un segnale, secondo Lo Muto, di un’”amministrazione che non si limita alla protesta ma che ricerca soluzioni nell’interesse del bene comune”.
Alzare la voce
Da cittadino impegnato nella vita pubblica e nel sociale, Lo Muto esprime quindi il suo “pieno sostegno al sindaco Pasquale Farfaglia e alla sua azione istituzionale”, sottolineando come, “in un tempo in cui i piccoli comuni rischiano di essere progressivamente privati di servizi e opportunità”, sia “fondamentale che chi amministra o intende fare politica alzi la voce per senso di responsabilità verso la comunità locale e verso chi non ha la possibilità di spostarsi quotidianamente a Vibo Valentia per usufruire di servizi essenziali”.
“San Gregorio d’Ippona – conclude l’attivista – merita rispetto, non può essere considerata una periferia sacrificabile e merita istituzioni che ascoltano e rispondono”. L’auspicio finale è che l’”ufficio postale possa trovare una sede alternativa fino al 15 aprile, considerata la disponibilità manifestata dall’amministrazione comunale”.


