Alla vigilia delle festività, quando ci si aspetterebbero messaggi di auguri istituzionali, da Roma arriva invece uno stop politico che fa discutere. Il governo Meloni, per il tramite del ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, ha negato l’assenso al gemellaggio tra Riace e la città di Gaza. Una decisione comunicata con una lettera ufficiale al sindaco del piccolo Comune calabrese, Mimmo Lucano, oggi europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra.
Nessuna motivazione
Nessuna motivazione
“Rimango senza parole”, afferma Lucano, definendo il provvedimento “gravissimo”. Secondo il sindaco, nella comunicazione ministeriale non vi sarebbe alcuna motivazione nel merito, ma un riferimento del ministero degli Esteri a presunti legami del sindaco di Gaza con Hamas. Un passaggio che Lucano respinge con forza, chiedendo al ministro Antonio Tajani di chiarire in che modo un gemellaggio simbolico possa danneggiare la politica estera italiana. Per Lucano, l’iniziativa nasceva come “un atto di fraternità umana”, un gesto per esprimere vicinanza a un popolo martoriato dalla guerra e per “trasformare il dolore in speranza”. Un messaggio, sottolinea, che intendeva riconoscere nei palestinesi “esseri umani e non terroristi”.
Una scelta autonoma
Da qui l’accusa politica al governo: voler cancellare una scelta autonoma di un Comune che non si limita all’ordinaria amministrazione. “A differenza del governo Meloni – conclude Lucano _ Riace non si gira dall’altra parte davanti ai bambini uccisi a Gaza”. Una presa di posizione destinata ad alimentare lo scontro tra istituzioni locali ed esecutivo sul terreno, sempre più sensibile, della pace e dei diritti umani. (fonte Ansa)
