È stata una partenza che ha superato ogni aspettativa, una vera esplosione di energia quella che ha dato il via alla quinta edizione di Wineland – Cibi & Tradizioni. La prima serata del 26 dicembre ha trasformato il cuore della città in un palcoscenico vibrante, dove gioia, allegria e spensieratezza hanno fatto da cornice a ogni momento, unendo i cittadini in un lungo e caloroso abbraccio.
È stata una partenza che ha superato ogni aspettativa, una vera esplosione di energia quella che ha dato il via alla quinta edizione di Wineland – Cibi & Tradizioni. La prima serata del 26 dicembre ha trasformato il cuore della città in un palcoscenico vibrante, dove gioia, allegria e spensieratezza hanno fatto da cornice a ogni momento, unendo i cittadini in un lungo e caloroso abbraccio.
Il ritmo dell’inizio e l’approfondimento culturale
La serata si è aperta con l’animazione trascinante di Cesko (Cesko Thevineyard from U-nite), che ha saputo scaldare immediatamente l’atmosfera con la sua proposta musicale. Mentre il ritmo di Cesko accoglieva i primi visitatori, la Sala Consiliare del Comune si trasformava in un tempio della cultura enogastronomica: qui si è svolta la prima attesissima Masterclass.
Sotto la guida esperta di Alessandra Molinaro, specialista in strategie e neurogastronomia, e di Andrea Gionchetti, rinomato Maître e Sommelier del ristorante stellato Qafiz, i partecipanti hanno vissuto un viaggio sensoriale dal titolo “Riflesso e relazione: il vino è una forma di sé”, approfondendo il legame profondo tra identità e territorio.
Il cuore dell’evento in Via Vittorio Veneto
Al termine della sessione in Sala Consiliare, il focus della manifestazione si è spostato nella tensostruttura allestita in Via Vittorio Veneto. È qui che si è tenuto il momento del “talk”, uno spazio di dialogo e confronto che ha visto protagonisti esperti e produttori, in un clima di grande condivisione e curiosità. Al centro del dibattito, il fondamentale lavoro dei Vignaioli Indipendenti: un confronto appassionato che ha messo in luce non solo la qualità del prodotto, ma soprattutto l’impegno quotidiano di questi produttori per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del paesaggio agricolo. Un racconto di resistenza e amore per la terra che ha trovato grande partecipazione da parte del pubblico.
Musica di qualità e il finale in festa
La serata è poi proseguita all’insegna della musica di altissimo profilo. Le note eleganti e coinvolgenti della Diffusion Jazz Band hanno incantato il pubblico, portando una ventata di classe e qualità artistica nel percorso delle degustazioni. A chiudere in bellezza questo primo appuntamento da record sono stati Gaggo e Alberto Laratta con Radio Calice, che hanno trasformato la serata in una vera festa collettiva, mantenendo altissimo il livello di coinvolgimento e divertimento fino a tarda ora.
“È stata una giornata che ha saputo parlare al cuore della città”, commentano gli organizzatori. “Vedere tanta gente felice, calici alla mano, riscoprire il piacere di stare insieme con questa spensieratezza è il risultato più bello di questa quinta edizione”.
Il viaggio continua
Dopo il successo del debutto, Wineland non si ferma e prosegue con un programma denso di appuntamenti fino al 28 dicembre, sempre a partire dalle ore 18:00:
“È stata una partenza incredibile” – commentano gli organizzatori – “Crotone ha risposto con una voglia immensa di riscoprire le proprie radici in chiave moderna. Wineland non è solo vino, è un percorso fatto di parole, musica e volti che amano questa terra”.
L’invito resta aperto a tutti: la città vi aspetta per continuare a degustare, raccontare e vivere insieme la magia di Wineland.


