Nelle prime ore del 28 dicembre scorso, una rissa tra giovani è scoppiata nei pressi del McDonald’s di viale Affaccio, a Vibo Valentia. Un episodio consumatosi in pochi minuti, ma che ha richiesto un lavoro investigativo lungo e meticoloso per essere ricostruito e chiarito.
Nel cuore della notte
Nel cuore della notte
Intorno alle 3 del mattino una segnalazione giunta alle Forze dell’Ordine parlava di una lite in atto nel parcheggio antistante l’esercizio commerciale. Le pattuglie della Squadra Volante sono intervenute immediatamente, senza tuttavia trovare alcuna rissa in corso: i protagonisti si erano già dileguati. Da quel momento sono scattate le indagini della Squadra Mobile della Questura di Vibo Valentia, coordinate dalla Procura della Repubblica. Gli investigatori hanno ascoltato diversi testimoni e passato al vaglio tutte le telecamere di videosorveglianza pubbliche e private presenti nella zona. Un’analisi attenta e capillare che ha consentito di accertare come, poco prima dell’arrivo delle pattuglie, due gruppi di ragazzi, residenti in due diverse frazioni di Zambrone, si fossero affrontati per futili motivi, colpendosi reciprocamente con calci e pugni, per poi allontanarsi rapidamente.
Fogli di via obbligatori
Gli approfondimenti successivi hanno portato all’identificazione di sette soggetti, tra cui due minorenni, permettendo di ricostruire le singole condotte. Tutti sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità giudiziaria competente per il reato di rissa. Parallelamente all’attività investigativa, la Divisione Anticrimine ha avviato l’istruttoria amministrativa che ha condotto all’adozione di misure di prevenzione. Per i soggetti maggiorenni, il questore di Vibo Valentia, Rodolfo Ruperti, ha disposto il Foglio di Via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Vibo Valentia per la durata di tre anni. Per i due minorenni, invece, è stato avviato il procedimento per l’eventuale emissione del Dacur.


