Elezioni europee, Fratelli d’Italia primo partito. Testa a testa Lega-Forza Italia. Cresce il Pd, crolla il M5S

La fotografia dei partiti arriva dai primi exit poll di Opinio Italia per la Rai. Una tendenza che secondo le previsioni vede sullo stesso livello anche Calenda e Renzi

Prime previsioni: FdI tra il 26% e il 30%. Ci sono tutte le premesse che il partito di giorgia Meloni conquisti il primo posto. In crescita il Partito democratico a guida Elly Schlein: rispetto al 19% del 2022, i voti per i Dem oscillano fra il 21 e il 25%. E’ questa la prima fotografia dei partiti alle elezioni europee secondo i primi exit poll di Opinio Italia per la Rai.

Lega e Forza Italia sono attualmente testa a testa. Il partito di Salvini dovrebbe oscillare tra l’8 e il 10% (contro l’8,8% circa nel 2022), mentre quello guidato da Antonio Tajani tra l’8,5 e il 10,5% contro l’8% delle politiche. Sempre secondo i primi dati, in calo il M5s che dal precedente 15,4% delle politiche registrerebbe una perdita tra poco più di uno e cinque punti (la forchetta è 10-14%). Al contrario Alleanza verdi sinistra sale dal 3,6% a un risultato che varia fra il 5 e il 7% ma che comunque assicura l’entrata al Parlamento europeo. Che invece, con la soglia del 4%, resta incerta per Calenda (3-5%) e per gli Stati Uniti d’Europa (3,5-5,5%). Tutti gli altri partiti – viene evidenziato – sarebbero sotto il 2%. Salta agli occhi, ancora una volta, il dato sull’astensionismo che segna un nuovo record negativo. Secondo le ultime rilevazioni disponibili un italiano su due, anzi, meno, si è recato alle urne contro il 54,5% del 2019 e il 57,22% delle europee 2014.

Lega e Forza Italia sono attualmente testa a testa. Il partito di Salvini dovrebbe oscillare tra l’8 e il 10% (contro l’8,8% circa nel 2022), mentre quello guidato da Antonio Tajani tra l’8,5 e il 10,5% contro l’8% delle politiche. Sempre secondo i primi dati, in calo il M5s che dal precedente 15,4% delle politiche registrerebbe una perdita tra poco più di uno e cinque punti (la forchetta è 10-14%). Al contrario Alleanza verdi sinistra sale dal 3,6% a un risultato che varia fra il 5 e il 7% ma che comunque assicura l’entrata al Parlamento europeo. Che invece, con la soglia del 4%, resta incerta per Calenda (3-5%) e per gli Stati Uniti d’Europa (3,5-5,5%). Tutti gli altri partiti – viene evidenziato – sarebbero sotto il 2%. Salta agli occhi, ancora una volta, il dato sull’astensionismo che segna un nuovo record negativo. Secondo le ultime rilevazioni disponibili un italiano su due, anzi, meno, si è recato alle urne contro il 54,5% del 2019 e il 57,22% delle europee 2014.

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