Nicotera, l’amministrazione Marasco riprende il suo cammino

Il testimone di giustizia Carmine Zappia eletto presidente del Consiglio comunale

Dalla proclamazione degli eletti si passa alla loro convalida e il primo consiglio comunale si insedia ufficialmente. Il sindaco di Nicotera, Pino Marasco, giura di muoversi entro gli ambiti tracciati dalla Costituzione e il suo secondo mandato prende il via senza problemi. Tutti i punti portati all’ordine del giorno passano all’unanimità, nessun intervento, poco pubblico presente. I lavori procedono spediti. Per come già decretato nei giorni scorsi, viene nominata la Giunta che vede tutti gli assessori uscenti (Lorella Destefano, Marco Vecchio, Robertino Massara e Francesco Antonio La Malfa) nuovamente in carica per avere la possibilità di portare avanti e concludere le tante iniziative già avviate.
Il ruolo di presidente del Consiglio sarà ricoperto dal consigliere Carmine Zappia, testimone di giustizia sotto scorta. Potrà contare sulla collaborazione di due vicepresidenti: Giuseppe Leone e Rosa Maria Barillari. Membri della commissione elettorale vengono nominati i consiglieri Rosa Maria Barillari, Antonio Galasso e Giuseppe Leone, mentre supplenti saranno Rossella Aquilano, Francesco Antonio La Malfa e Robertino Massara. Della commissione per i giudici popolari faranno parte Rosa Maria Barillari e Carmine Zappia.
Nessuna novità rispetto quanto annunciato in campagna elettorale neppure per quanto riguarda la programmazione delle attività a breve, medio e lungo termine. Il sindaco Marasco nella sua articolata relazione sostiene che tutte le opere già avviate durante il primo mandato saranno portate a conclusione, mentre altre ancora saranno varate presto sfruttando soprattutto tutte le risorse disponibili con il Pnrr. In particolare, si sofferma sul progetto “Il giardino della Libertà” che prevede la costruzione di un centro antiviolenza sulle donne, un anfiteatro e un parco giochi. Con altro finanziamento sarà realizzato un asilo nido.
Tutte le opere sorgeranno su un terreno di 6.300 metri confiscato alla ‘ndrangheta. Per chiudere, Marasco ringrazia anche a tutti i cittadini che, recandosi alla urne, hanno consentito il superamento dei due quorum e, di conseguenza, la riconferma alla guida dell’ente comunale.

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