A Catanzaro la presentazione del saggio “Beyond the Binary” di Davide Costa

Un incontro sulle medical humanities e sull’inclusione delle persone transgender nei contesti sanitari

Il 3 dicembre, alle 16, l’Aula Gissing del Complesso Monumentale San Giovanni di Catanzaro ospiterà la presentazione del saggio “Beyond the Binary: Connecting Medical Humanities and Healthcare for Inclusive Transgender and Gender Diverse Experience” di Davide Costa, assegnista di ricerca presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro. L’iniziativa, promossa da diverse realtà del territorio impegnate nei campi delle scienze sociali, della formazione e dell’inclusione, nasce come occasione di approfondimento sulle pratiche di accoglienza e sulla comprensione delle esperienze transgender e gender diverse nei contesti sanitari e socio-culturali.

Il 3 dicembre, alle 16, l’Aula Gissing del Complesso Monumentale San Giovanni di Catanzaro ospiterà la presentazione del saggio “Beyond the Binary: Connecting Medical Humanities and Healthcare for Inclusive Transgender and Gender Diverse Experience” di Davide Costa, assegnista di ricerca presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro. L’iniziativa, promossa da diverse realtà del territorio impegnate nei campi delle scienze sociali, della formazione e dell’inclusione, nasce come occasione di approfondimento sulle pratiche di accoglienza e sulla comprensione delle esperienze transgender e gender diverse nei contesti sanitari e socio-culturali.

Interventi e partecipazioni

Ad aprire l’evento sarà il prof. Raffaele Serra, docente di Chirurgia Vascolare dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. La moderazione è affidata a Daniela Cappelli, responsabile della comunicazione dell’associazione Astarte. Il dialogo con l’autore vedrà la partecipazione di: Simona Montuoro, psicologa psicoterapeuta; Maria Grazia Muri, assistente sociale e presidente dell’associazione Astarte; Pietro Marino, avvocato, presidente di ConfProfessioni Calabria e presidente dell’Associazione Nazionale Vitambiente. Il lavoro di Davide Costa si colloca nell’ambito delle medical humanities e propone una riflessione interdisciplinare sul rapporto tra salute, identità di genere e inclusione, con un focus particolare sulle necessità e sulle esperienze delle persone transgender e di genere diverso.

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