Grande fascino, anche tra gli studenti, ha suscitato il tema della XXXVIII edizione, “Le parole tra noi leggere”, che prende ispirazione dal romanzo di Lalla Romano e pone l’accento sulla forza e sulla leggerezza del linguaggio scritto come ben esprime l’immagine ufficiale dell’evento.
Iniziative formative
Il programma, ricco di appuntamenti con personalità di spicco del panorama culturale italiano e internazionale, ha previsto anche tante iniziative formative per le scuole, tra cui “Adotta uno scrittore”, “Oltre la notizia” in collaborazione con il Corriere della Sera, il corso “Lavorare con i libri” per scoprire la filiera editoriale, “Un libro, tante scuole” focalizzato su “Il corpo” di Stephen King. Molto attrattivo anche lo stand della Regione Calabria affidato al Dipartimento Istruzione e Cultura, che ha riservato uno slot alle Consulte studentesche che, nell’ambito dei percorsi di Educazione alla Legalità, su indicazioni del recente Consiglio Nazionale dei Presidenti, hanno voluto approfondire, insieme agli studenti piemontesi, la storia di Cristina Mazzotti per ricordare il 50esimo anniversario dal suo rapimento avvenuto il 30 giugno 1975, al rientro dalla festa per l’esame di maturità.
Storia orribile
La diciottenne rimase rinchiusa per 27 giorni in una buca con pareti di cemento profonda un metro e 45 centimetri, lunga due metri e 65, larga un metro e 55 da cui usciva all’esterno un tubo di plastica di 5 cm per respirare. Venne nutrita dalla sua carceriera con due panini al giorno e le vennero somministrati tranquillanti quotidianamente per cui morì dopo un mese ed il suo cadavere ischeletrito fu ritrovato l’1 Settembre in una discarica.
Arianna Mazzotti, nipote di Cristina, in rappresentanza dell’omonima Fondazione, Gabriella Colla, già Referente delle Consulte piemontesi, gli studenti dell’IIS “E. Fermi” di Arona e Franca Falduto, Responsabile delle Consulte calabresi, hanno illustrato, partendo da questa orribile storia, le iniziative in atto nelle scuole d’Italia finalizzate a sensibilizzare proprio al tema della dignità umana e del rispetto. Pertanto è stata illustrata anche la Charta universale del Rispetto, realizzata in partenariato con gli studenti della Calabria e già presentata alla Commissione Europea, al Presidente della Regione Piemonte ed inviata a Papa Francesco con l’auspicio che Papa Leone XIV la possa accogliere e diffondere.
La speranza dei sostenitori di tutte queste lodevoli iniziative è che le nuove generazioni facciano propria la volontà di cambiamento sensibilizzando i loro coetanei, e non solo, ai temi della convivenza civile, della cittadinanza attiva e, soprattutto della Pace.