Ad Acquaro è ufficialmente partita la corsa verso le elezioni comunali di novembre. Dopo diciotto mesi di commissariamento, seguito allo scioglimento per infiltrazioni mafiose, la comunità si prepara a scegliere il nuovo sindaco tra due liste civiche pronte a sfidarsi per la guida dell’ente nei prossimi cinque anni.
Questa mattina, in municipio, depositate le candidature delle due squadre in campo: da un lato quella di Pino Ferraro, ispettore di polizia oggi in pensione, dall’altro quella di Giuseppe Barilaro, ex primo cittadino per tre mandati, tornato candidabile grazie a una sentenza del Tribunale di Vibo Valentia emessa lo scorso 12 settembre.
Questa mattina, in municipio, depositate le candidature delle due squadre in campo: da un lato quella di Pino Ferraro, ispettore di polizia oggi in pensione, dall’altro quella di Giuseppe Barilaro, ex primo cittadino per tre mandati, tornato candidabile grazie a una sentenza del Tribunale di Vibo Valentia emessa lo scorso 12 settembre.
“Acquaro Bene Comune”
La lista “Acquaro Bene Comune”, guidata da Ferraro, presenta un gruppo eterogeneo per età ed esperienze, con candidati dai 18 ai 72 anni e una composizione che unisce volti nuovi e figure già note nell’amministrazione locale. A completare la squadra: Robert Aloe, Maria Concetta Caporale, Mariarosa Femia, Giusi Maiolo, Giuseppe Maiolo, Massimo Malvaso, Umberto Muratore, Antonio Poci, Francesco Scarmozzino e Rosario Schiavello. Tra i neofiti figurano Aloe, Caporale, Femia, i due Maiolo, Muratore e Poci, oltre naturalmente al capolista.
“Uniamo Acquaro”
Massimo riserbo, invece, fino all’ultimo sulla formazione presentata da Barilaro, denominata “Uniamo Acquaro”. Anche in questo caso si tratta di una lista civica composta da dieci elementi, con una sola donna e un’età compresa tra i 30 e i 90 anni: Filippo Alessandria, Giuseppe Bono, Bruno Ciancio, Antonio Corbo, Antonio Demasi, Naomi Latassa, Giovanni Montagnese, Gabriele Sangiuliano, Domenico Tascone e Saverio Viola. Debuttano in politica Corbo, Demasi e Tascone, mentre Montagnese – pur senza precedenti amministrativi – è già stato candidato in passato.
Nei prossimi giorni sarà la commissione elettorale a verificare la regolarità delle liste. Se non emergeranno irregolarità, Acquaro si prepara a una sfida elettorale intensa e aperta fino all’ultimo voto.
