“Anche le periferie sono Tropea”: l’appello di Piserà ai commissari per il degrado nelle case popolari (foto)

Erbacce alte fino ai primi piani, roditori e aree comuni impraticabili. L’ex consigliere comunale chiede un intervento urgente

“Le periferie meritano la stessa attenzione riservata alle zone centrali della città”. È questo il messaggio che Antonio Piserà, ex consigliere comunale, ha voluto lanciare ai commissari prefettizi del Comune di Tropea attraverso una nota ufficiale in cui si richiede un intervento urgente per lo sfalcio delle erbacce nelle aree interne ed esterne alle case popolari.

In particolare, la segnalazione riguarda la situazione delle abitazioni site in Contrada Campo (le cosiddette “case davanti alla Polizia”) e di altre zone residenziali popolari del territorio comunale, dove le erbacce hanno ormai raggiunto i primi piani degli edifici, rendendo impraticabili le aree comuni e favorendo la proliferazione di parassiti e roditori.

In particolare, la segnalazione riguarda la situazione delle abitazioni site in Contrada Campo (le cosiddette “case davanti alla Polizia”) e di altre zone residenziali popolari del territorio comunale, dove le erbacce hanno ormai raggiunto i primi piani degli edifici, rendendo impraticabili le aree comuni e favorendo la proliferazione di parassiti e roditori.

“Alcuni residenti – sottolinea Piserà – si sono rimboccati le maniche provvedendo personalmente a sfalciare dove possibile, ma oggi è necessario un intervento sistematico da parte degli operai comunali. Non si può dunque continuare a ignorare le richieste di chi vive nelle periferie, che hanno gli stessi diritti di chi abita nel centro”.

Analoga condizione di degrado nel quartiere Marina Vescovado, lungo la strada che conduce alle abitazioni accanto alla cosiddetta “Casa della Carità”, dove le sterpaglie stanno per impedire il passaggio agevole dei residenti. La situazione è stata documentata con materiale fotografico allegato alla richiesta formale inviata al Comune.

“Chiediamo quindi rispetto per tutti i cittadini, a partire da chi vive in contesti più fragili. Il decoro urbano non può fermarsi al centro storico: è tempo di intervenire con urgenza e ristabilire condizioni dignitose in tutte le aree della città”, conclude Piserà.

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