Il sindaco Giuseppe Dato chiama tutti a raccolta per commemorare la ricorrenza del 25 aprile, 79° anniversario della festa della Liberazione. Nonostante le condizioni del tempo poco favorevoli, nella piazza principale del paese, sotto la lapide che ricorda i caduti di tutte le guerre, si radunano amministratori, cittadini, militari dell’Arma. I lavori, coordinati dallo stesso primo cittadino, iniziano con le note dell’inno nazionale. Momenti di emozione perché per tutti i presenti il 25 aprile è ancora una giornata carica di significato e di valori, <una data – afferma il sindaco Dato – che spesso si dimentica e che, invece, dovrebbe essere sempre celebrata per ricordare il sacrificio dei morti di tutte le guerre e dei partigiani che si sono immolati per la libertà>.
Per rimarcare l’importanza del 25 aprile, il primo cittadino legge una lettera scritta nel 1967 dall’allora direttore didattico Francesco Rodolico e messagli a disposizione dalla figlia Mariella. Un documento ricco di riflessioni che esalta il sacrificio dei caduti e affida la custodia dei loro nomi e della loro gloria alla sensibilità dei cittadini. Sull’importanza del ricordare i caduti si sofferma anche in prof. Domenico Lobruno che, nel sottolineare i valori della Costituzione, richiama alla memoria i nomi di tutti i cittadini joppolesi caduti durante l’ultima guerra e nei giorni della Resistenza. Sul significato del 25 aprile inteso come festa di tutti gli Italiani, prende la parola anche la professoressa Domenica Rodolico con un valido excursus storico che rimarca tutto il percorso fatto per arrivare alla caduta del nazifascismo.
Per rimarcare l’importanza del 25 aprile, il primo cittadino legge una lettera scritta nel 1967 dall’allora direttore didattico Francesco Rodolico e messagli a disposizione dalla figlia Mariella. Un documento ricco di riflessioni che esalta il sacrificio dei caduti e affida la custodia dei loro nomi e della loro gloria alla sensibilità dei cittadini. Sull’importanza del ricordare i caduti si sofferma anche in prof. Domenico Lobruno che, nel sottolineare i valori della Costituzione, richiama alla memoria i nomi di tutti i cittadini joppolesi caduti durante l’ultima guerra e nei giorni della Resistenza. Sul significato del 25 aprile inteso come festa di tutti gli Italiani, prende la parola anche la professoressa Domenica Rodolico con un valido excursus storico che rimarca tutto il percorso fatto per arrivare alla caduta del nazifascismo.
Applaudito anche l’intervento della poetessa joppolese Antonina De Leo, che guarda alla guerra calandosi nelle vesti dei soldati col loro patriottismo e il loro coraggio, ma anche con le loro paure. Legge anche una sua bella poesia dedicata al Milite Ignoto che l’è valso già un primo premio in un concorso internazionale di poesia. A rimarcare i valori della democrazia e della libertà interviene anche Salvatore Restuccia, che, camminando, con dovizia di particolari, tra appunti e spunti della storia, ne ricava gli elementi utili a lanciare un appello per la pace in un periodo in cui non tacciono le armi.
Appello che viene rinnovato dal sindaco Giuseppe Dato nel concludere una manifestazione ideata, soprattutto, per esortare i cittadini a vigilare sui valori costituzionali. Valori da difendere e salvaguardare perché, per dirla con Sandro Pertini, presidente di tutti gli italiani, <la democrazia non è mai un valore definitivo, ma va difesa giorno dopo giorno>.