Armi e droga, disposto un sequestro beni per oltre 500 mila euro

Il provvedimento della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio calabria

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Palmi hanno dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale emessa dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di un uomo residente a Gioia Tauro, tratto in arresto in data 25 agosto 2021 dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Palmi per i reati in materia di armi e droga.
Nell’occasione, i militari dell’Arma avevano effettuato una perquisizione a casa dell’uomo, rinvenendo oltre 440.000 euro in contanti all’interno di un garage sigillato all’interno di un sacco di juta con una pistola, con relativo munizionamento e 240 grammi di sostanza stupefacente tipo cocaina.
Da qui sono partite le indagini per la ricostruzione del patrimonio che appariva evidentemente sospetto. Sulla base delle evidenze investigative emerse nella citata inchiesta è risultato che il soggetto si dedicava al traffico ed allo spaccio di cocaina nella piana di Gioia Tauro ed in altre regioni d’Italia, ricoprendo un ruolo attivo nella gestione delle sostanze stupefacenti, in concorso con altre persone, e partecipando alle attività delittuose. Nell’immediatezza i Carabinieri della Compagnia di Palmi avevano quindi proposto una misura di prevenzione patrimoniale per sequestrare i beni dell’uomo.

Su queste basi, con il provvedimento in esecuzione, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria – allo stato del procedimento ed impregiudicata ogni diversa successiva valutazione nel merito – ha disposto l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del sequestro del totale del patrimonio ammontato a un valore complessivo di circa 516.000 euro, comprensivo di contanti, conti correnti e 2 veicoli, intestati all’uomo e a familiari conviventi.
L’aggressione ai proventi illeciti costituisce elemento essenziale delle indagini condotte dall’Arma, per prevenire e reprimere atti criminali e per sequestrare e confiscare i beni illegalmente acquisiti.

Su queste basi, con il provvedimento in esecuzione, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria – allo stato del procedimento ed impregiudicata ogni diversa successiva valutazione nel merito – ha disposto l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del sequestro del totale del patrimonio ammontato a un valore complessivo di circa 516.000 euro, comprensivo di contanti, conti correnti e 2 veicoli, intestati all’uomo e a familiari conviventi.
L’aggressione ai proventi illeciti costituisce elemento essenziale delle indagini condotte dall’Arma, per prevenire e reprimere atti criminali e per sequestrare e confiscare i beni illegalmente acquisiti.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbe interessare...

Medici, infermieri e operatori socio-sanitari nel mirino per il decesso di Fabio Cisotto, 66enne romano. Contestate negligenza e violazione delle linee guida. Uno dei medici accusato anche di falso nella cartella clinica
Il teste ha raccontato di pagamenti mensili per mantenere la “pace” nei parcheggi dello stadio Meazza e di rapporti privilegiati con figure di spicco del club nerazzurro
Sono in corso ulteriori accertamenti volti alla ricostruzione della dinamica e del movente del delitto

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792