Asp Catanzaro, in arrivo la produttività 2024 per 2.800 dipendenti

Risolta in meno di due anni la questione dei premi arretrati dal 2019. Restano da definire le spettanze del 2022

Con lo stipendio di luglio, circa 2.800 dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro riceveranno la retribuzione relativa alla produttività dell’anno 2024, segnando quasi la conclusione di un lungo percorso di recupero delle spettanze arretrate, avviato alla fine del 2023.

In meno di due anni, l’Asp ha colmato il ritardo accumulato negli anni precedenti, liquidando i premi di produttività relativi al 2019, 2020, 2021, 2023 e ora il 2024. Un risultato reso possibile dalla riorganizzazione del ciclo della performance, sia a livello individuale che di struttura, attraverso criteri di valutazione oggettivi e condivisi.

In meno di due anni, l’Asp ha colmato il ritardo accumulato negli anni precedenti, liquidando i premi di produttività relativi al 2019, 2020, 2021, 2023 e ora il 2024. Un risultato reso possibile dalla riorganizzazione del ciclo della performance, sia a livello individuale che di struttura, attraverso criteri di valutazione oggettivi e condivisi.

Il lavoro è stato coordinato dalla Direzione Amministrativa e portato avanti con efficacia dall’Unità Operativa Programmazione e Controllo, con il supporto determinante dell’Organismo Indipendente di Valutazione, che ha unito competenza tecnica e spirito di servizio. Fondamentale anche il ruolo delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del contratto, che hanno stimolato l’Azienda in modo costruttivo fin dalle prime fasi del confronto.

Proprio il clima di dialogo costante e trasparente tra Azienda e sindacati ha consentito di impostare un modello partecipato di valutazione della performance, che riconosce e premia il contributo di ogni lavoratore al raggiungimento degli obiettivi aziendali e al miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Il ciclo della performance, spiegano dall’Asp, rappresenta oggi uno strumento strategico di premialità, basato su parametri oggettivi e responsabilità distribuite, in cui la valutazione avviene progressivamente dai dirigenti fino alla validazione finale da parte della Direzione.

Resta ancora da definire la produttività relativa all’anno 2022, su cui è in corso un approfondimento congiunto tra Azienda e sindacati. L’obiettivo è concludere l’iter entro l’autunno, con una piena parificazione delle premialità maturate a partire dal 2019.

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