Oltre 100 tra pediatri, neonatologi e professionisti dell’area materno-infantile hanno preso parte a “Update in Neonatologia e Pediatria”, evento formativo organizzato dal Dipartimento materno-infantile dell’Asp di Catanzaro, con la direzione scientifica della dottoressa Mimma Caloiero.
Una giornata intensa di aggiornamento e confronto multidisciplinare, durante la quale si è fatto il punto sulle sfide cliniche più urgenti in ambito pediatrico, con un’attenzione particolare ai disturbi dello spettro autistico, ai disturbi dell’attenzione e ai disordini alimentari, temi centrali della sessione dedicata alla neuropsichiatria infantile.
Una giornata intensa di aggiornamento e confronto multidisciplinare, durante la quale si è fatto il punto sulle sfide cliniche più urgenti in ambito pediatrico, con un’attenzione particolare ai disturbi dello spettro autistico, ai disturbi dell’attenzione e ai disordini alimentari, temi centrali della sessione dedicata alla neuropsichiatria infantile.
L’iniziativa si inserisce nel percorso avviato dall’Asp per abbattere le liste d’attesa in questi ambiti, grazie anche a convenzioni con il terzo settore e alla partecipazione a progetti regionali. Lo hanno sottolineato il direttore sanitario aziendale Antonio Gallucci e il referente del Dipartimento regionale della Salute Francesco Lucia, evidenziando l’impegno dell’Asp di Catanzaro per una sanità pediatrica più accessibile e integrata sul territorio.
Due le letture magistrali che hanno marcato il momento più alto del convegno. Il presidente della Società Italiana di Pediatria Rino Agostiniani ha parlato di una generazione fragile, stretta tra calo demografico e nuove vulnerabilità, mentre il presidente di Unicef Italia Giuseppe Raiola ha toccato con un video emozionante il tema della sofferenza adolescenziale.
Spazio anche alle novità in ambito gastroenterologico e pneumo-allergologico pediatrico, con la presentazione delle attività ambulatoriali dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, che oggi è un punto di riferimento nella presa in carico dei bambini complessi. Un modello che, se integrato con l’assistenza territoriale, può contribuire a ridurre il fenomeno della migrazione sanitaria.
L’incontro, condiviso e sostenuto dalla Direzione Aziendale dell’Asp rappresentata dal commissario straordinario gen. Antonio Battistini, è stato anche un’occasione per rafforzare la rete tra specialisti e operatori sanitari calabresi, promuovendo condivisione, sinergie e prossimità in una delle aree più sensibili della sanità pubblica