Una scia di fumo e cenere ha avvolto ieri sera un appezzamento di terreno lungo la strada provinciale 65, nel territorio comunale di Vazzano, in provincia di Vibo. Quello che si è consumato, però, non è stato soltanto un incendio, ma un’intimidazione in piena regola.
La terra in questione è di proprietà del padre di Marco Talarico, assessore comunale di Vibo Valentia con delega al Personale e al Contenzioso, nonché avvocato iscritto al Foro cittadino. L’incendio è stato segnalato nella serata di ieri da alcuni conoscenti della famiglia, che hanno immediatamente allertato lo stesso Talarico. È stato lui a far scattare l’allarme, contattando tempestivamente carabinieri e vigili del fuoco. Le operazioni di spegnimento si sono protratte per ore.
Sulla natura dolosa del rogo, secondo quanto riportato da “Il Quotidiano del Sud”, non sembrano esserci dubbi: nell’area sarebbero stati infatti individuati più focolai, segno evidente di una precisa volontà distruttiva. Il danno economico, ancora in fase di quantificazione, si aggirerebbe intorno ai 10mila euro. Un colpo doppio, considerato che proprio questa mattina era prevista la raccolta del fieno.
Resta da chiarire il bersaglio dell’azione: è stato colpito il padre dell’assessore oppure lo stesso Marco Talarico, e se sì, in relazione a quale ambito della sua vita — quello professionale o quello politico? Interrogativi pesanti, che trovano terreno fertile in un contesto in cui la pressione criminale non è certo un’eccezione.