Il giovane studente Daniele Gigantino, ideatore dell’App Autem, disponibile sia su iOS che su Android per la traduzione dal greco antico e dal latino in italiano, è stato premiato con un prestigioso riconoscimento nella Sala Consiliare Mons. Luisi di Lamezia Terme.
La cerimonia
Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Paolo Mascaro, il presidente del Consiglio Giancarlo Nicotera, l’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Annalisa Spinelli, la dirigente del Liceo Campanella – Fiorentino Susanna Mustari e il professore Francesco Polopoli. Nel suo intervento, il sindaco Mascaro ha espresso orgoglio e soddisfazione nell’accogliere Daniele e la sua famiglia nella “casa dei cittadini”, sottolineando l’importanza di sostenere e valorizzare i giovani talenti.
L’assessore Spinelli ha evidenziato il ruolo fondamentale della scuola nel formare studenti capaci di innovare e contribuire alla crescita della comunità, sebbene con il rammarico di vederne alcuni emergere in contesti nazionali e internazionali lontani dalla loro terra d’origine.
Il presidente del Consiglio Nicotera ha ribadito la necessità di intercettare e valorizzare i talenti, ma anche di promuovere la passione per lo studio come strumento di crescita collettiva.
Competenze tecnologiche
La dirigente Mustari, invece, ha lodato la capacità di Daniele di coniugare competenze umanistiche e tecnologiche, un talento che la scuola ha saputo guidare fino alla realizzazione dell’App, resa disponibile gratuitamente per tutti. Un ritratto più personale del giovane è stato tracciato dal professore Polopoli, che ha raccontato il suo percorso scolastico e la sua profonda passione per i classici greci, in particolare per la poetessa Nosside.
Durante l’evento, Daniele ha affascinato i presenti con la sua preparazione, sensibilità e semplicità. Con competenza e chiarezza, ha illustrato le funzionalità dell’App e anticipato le future implementazioni su cui sta già lavorando.
Targa al merito
A conclusione della cerimonia, gli è stata conferita una targa al merito, con la motivazione: “Ha saputo coniugare gli studia humanitatis e i saperi tecnologici. Il suo contributo è lodevole esempio dell’antico che si fa memoria e futuro, anche attraverso un’app. Congratulazioni.”