Si muove anche l’Ordine degli avvocati di Vibo Valentia, presieduto da Francesco De Luca. Gli atti riguardanti i due avvocati vibonesi indagati (da quanto è trapelato sono marito e moglie) per circonvenzione di persona incapace, sono stati trasmessi al Consiglio distrettuale di disciplina di Catanzaro, che ha competenza anche a Vibo Valentia e su tutta la circoscrizione della Corte d’Appello di Catanzaro. A fare muovere l’Ordine degli avvocati è stato un esposto della parte offesa alla quale sarebbero state allegate anche le denunce presentate alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia. Quando il Consiglio di disciplina avrà preso visione delle carte i legali interessati saranno informati e chiamati a presentare le loro controdeduzioni sul caso.
Le indagini dei carabinieri
Le indagini dei carabinieri
Nella mattina di martedì scorso (12 novembre) i Carabinieri della Sezione di Polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, insieme a quelli delle Stazioni di Vibo Valentia e Filandari, hanno eseguito un sequestro preventivo di 35.000 euro – oltre a oggetti preziosi per circa 3.000 – emesso dall’Ufficio gip del Tribunale nei confronti dei due avvocati. Sono ritenuti responsabili di aver approfittato della vulnerabilità di una cliente, inducendola a procurargli ingenti somme di denaro, monili di ingente valore, prodotti informatici, alcolici e finanche a disinvestire alcuni asset finanziari.
Salgono a cinque gli indagati
La misura, che scaturisce da una complessa e articolata attività d’indagine diretta dal Procuratore della Repubblica Camillo Falvo e dal pm titolare delle indagini, ha avuto origine da una denuncia presentata da una parte offesa. I due legali, per i quali vige ancora il principio di non colpevolezza, sono accusati di circonvenzione di persone incapaci aggravata, mentre altri 3 individui risultano indagati per aver contribuito a vario titolo al compimento del suddetto disegno criminoso.