Ci sono ancora i margini per per ricucire lo strappo. Il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, in una intervista rilasciata a Gazzetta del Sud, articolo a firma di Antonio Ricchio, si sofferma tra le altre cose sulla vicenda Baker Hughes dopo il dietrofront della multinazionale americana da Corigliano Rossano.
L’investimento di 60 milioni per la realizzazione di uno stabilimento di assemblaggio per la lavorazione di carpenteria metallica pesante sulle banchine del porto avrebbe dovuto creare, a regime, 200 nuovi posti di lavoro.
L’investimento di 60 milioni per la realizzazione di uno stabilimento di assemblaggio per la lavorazione di carpenteria metallica pesante sulle banchine del porto avrebbe dovuto creare, a regime, 200 nuovi posti di lavoro.
“Non posso dire con certezza se sia possibile convincere la multinazionale a cambiare idea. auspico che ci siano i margini perché avvenga. In Calabria – dice Ferrara – c’è una forte esigenza di posti di lavoro, e soprattutto di dare esempi positivi. L’investimento di Baker Hughes si inserisce perfettamente nella pianificazione europea per lo sviluppo delle tecnologie strategiche: sarebbe un’opportunità di grande rilevanza per la Calabria, un tassello che, assieme ad altri investimenti, potrebbe dare alla nostra regione un nuovo ruolo nello scacchiere industriale”.