Torna a tenere banco a Vibo Valentia la questione relativa al bando per il reclutamento di un esperto da inserire nella squadra dei tecnici del Pnrr a circa 400 euro al giorno per 65 giornate lavorative.
Affrontata a più riprese nell’aula del Consiglio comunale, la questione – riporta “La Gazzetta del Sud“ – aveva visto la commissione giudicatrice selezionare prima pochissime persone con i requisiti adatti a concorrere, estromettendo tutte le altre, poi, nella prova orale, fare terra bruciata. Nessun idoneo, infatti, era stato individuato tra tutti gli aspiranti forse per chiudere una partita che, nei giorni scorsi, un movimento politico, attualmente assente dal Consiglio comunale, vale a dire “Indipendenza”, guidato sul territorio provinciale da Pino Scianò, ha deciso di riaprire.
Affrontata a più riprese nell’aula del Consiglio comunale, la questione – riporta “La Gazzetta del Sud“ – aveva visto la commissione giudicatrice selezionare prima pochissime persone con i requisiti adatti a concorrere, estromettendo tutte le altre, poi, nella prova orale, fare terra bruciata. Nessun idoneo, infatti, era stato individuato tra tutti gli aspiranti forse per chiudere una partita che, nei giorni scorsi, un movimento politico, attualmente assente dal Consiglio comunale, vale a dire “Indipendenza”, guidato sul territorio provinciale da Pino Scianò, ha deciso di riaprire.
La forza politica, dopo aver preso atto “degli esiti relativi alla selezione, a conclusione della quale nessuno dei candidati è stato ritenuto idoneo a ricoprire l’incarico previsto dall’Avviso di selezione”, ha chiesto l’accesso agli atti dell’intera procedura, “comprese le istanze di partecipazione ed i verbali di espletamento della stessa”, con riferimento in particolare, ma non in via esclusiva, “a quelli attinenti sia alla fase di selezione riservata alla valutazione del curriculum vitae, sia a quella riservata alla valutazione del colloquio”.