Beccati in flagrante mentre rubano sabbia e ghiaia dal fiume Lipuda, denunciati

I carabinieri hanno sorpreso un 48enne e un 50enne mentre prelevavano ingenti quantità di materiale, utilizzando una pala meccanica e un autocarro già carico di sabbia e ghiaia

Due uomini, rispettivamente di 48 e 50 anni, sono stati deferiti in quanto sorpresi in flagranza mentre sottraevano ingenti quantità di ghiaia e sabbia dall’alveo del Fiume Lipuda, in un’area ricadente nel territorio di Cirò Marina, in provincia di Crotone. L’operazione, condotta dai carabinieri della Compagnia cittadina, è scattata in seguito a una segnalazione. I militari sono intervenuti con tempestività, raggiungendo l’area del fiume e interrompendo l’attività illegale che era in pieno svolgimento.

Due uomini, rispettivamente di 48 e 50 anni, sono stati deferiti in quanto sorpresi in flagranza mentre sottraevano ingenti quantità di ghiaia e sabbia dall’alveo del Fiume Lipuda, in un’area ricadente nel territorio di Cirò Marina, in provincia di Crotone. L’operazione, condotta dai carabinieri della Compagnia cittadina, è scattata in seguito a una segnalazione. I militari sono intervenuti con tempestività, raggiungendo l’area del fiume e interrompendo l’attività illegale che era in pieno svolgimento.

Beccati in flagrante

I due indagati sono stati colti in un momento cruciale delle attività. Al momento dell’arrivo della pattuglia, uno di loro era infatti alla guida di una pala meccanica, utilizzata per il prelievo degli inerti. L’altro era invece su un autocarro appositamente attrezzato per il trasporto, pronto a caricare il materiale appena estratto. I mezzi già contenevano una quantità significativa di sabbia e ghiaia, stimata in diversi quintali.

Area in sicurezza

Il pronto intervento dei militari dell’Arma ha permesso di bloccare l’azione e di mettere in sicurezza l’area, prevenendo in questo modo ulteriori danni all’alveo del Fiume Lipuda e tutelando l’ambiente. L’erosione e le modifiche al corso del fiume causate da prelievi non autorizzati possono avere conseguenze serie sull’ecosistema e sulla sicurezza idrogeologica. I due uomini sono stati quindi segnalati all’autorità giudiziaria e si trovano ora a disposizione della Procura della Repubblica di Crotone.

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