Blitz all’alba della Polizia di Stato di Cosenza contro il traffico di droga. Gli agenti hanno eseguito sei ordinanze di arresti domiciliari e due provvedimenti di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le persone coinvolte sono indagate per reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti e, in un caso, anche per estorsione. Le misure cautelari sono il risultato di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza. L’indagine, ancora in fase preliminare, si è sviluppata attraverso tecniche investigative e riscontri di polizia giudiziaria, che hanno consentito di ricostruire un episodio di estorsione e numerose cessioni di droga.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 30 kg di hashish, 3 kg di marijuana e circa 400 grammi di cocaina. È stata rinvenuta anche un’arma da fuoco con la matricola abrasa. I sequestri sono stati determinanti per confermare la consistenza dell’attività di spaccio contestata agli indagati. La misura cautelare si inserisce in un contesto di intervento più ampio, che punta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio cosentino. L’interrogatorio degli indagati è avvenuto sulla base della nuova normativa introdotta con l’articolo 291, comma 1 sexies, del codice di procedura penale. Il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari. Le responsabilità degli indagati saranno valutate nelle sedi processuali competenti, con il pieno rispetto del diritto alla difesa.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 30 kg di hashish, 3 kg di marijuana e circa 400 grammi di cocaina. È stata rinvenuta anche un’arma da fuoco con la matricola abrasa. I sequestri sono stati determinanti per confermare la consistenza dell’attività di spaccio contestata agli indagati. La misura cautelare si inserisce in un contesto di intervento più ampio, che punta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio cosentino. L’interrogatorio degli indagati è avvenuto sulla base della nuova normativa introdotta con l’articolo 291, comma 1 sexies, del codice di procedura penale. Il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari. Le responsabilità degli indagati saranno valutate nelle sedi processuali competenti, con il pieno rispetto del diritto alla difesa.


