Un fine settimana di forti contrasti sta per abbattersi sulla Calabria, con temperature che toccheranno livelli record sabato e un netto cambiamento atteso già da domenica. A lanciare l’allarme è l’Università della Calabria, che con un post sul suo profilo Facebook ha descritto una situazione climatica complessa e delicata, con impatti importanti sulla vita quotidiana e sull’ambiente.
Sabato sarà la giornata più calda, con punte di ben 43 gradi registrate nella valle del Crati e nel Vibonese. Le temperature minime, nella notte tra venerdì e sabato, resteranno alte, senza scendere sotto i 20 gradi su quasi tutta la regione. Un caldo opprimente che potrebbe mettere a dura prova anziani, bambini e persone più fragili, oltre a intensificare la pericolosità del territorio.
Sabato sarà la giornata più calda, con punte di ben 43 gradi registrate nella valle del Crati e nel Vibonese. Le temperature minime, nella notte tra venerdì e sabato, resteranno alte, senza scendere sotto i 20 gradi su quasi tutta la regione. Un caldo opprimente che potrebbe mettere a dura prova anziani, bambini e persone più fragili, oltre a intensificare la pericolosità del territorio.
Proprio sul fronte ambientale il rischio incendi boschivi raggiungerà il massimo livello, una minaccia che grava soprattutto sulle aree tirreniche e centrali. La situazione, spiegano gli esperti, rimarrà critica almeno fino a domenica, quando un cambiamento nelle correnti porterà con sé un po’ di sollievo.
Infatti, dalla notte tra sabato e domenica arriveranno venti più freschi, provenienti da ovest, che determineranno un brusco calo delle temperature, con diminuzioni anche superiori ai 10 gradi rispetto al giorno precedente. Questo cambiamento d’aria sarà accompagnato, molto probabilmente, da nuove precipitazioni attese per lunedì sul versante tirrenico e sulle zone montuose.
Per tutto il weekend, i venti rimarranno da deboli a moderati, inizialmente meridionali e caldi, poi più intensi e freschi in avvicinamento alla giornata di domenica.