Il maggiore Carlo Alberto Zambito, dopo quattro anni di permanenza alla sede del Gruppo di Vibo Valentia, cede il Comando al capitano Francesco Isidoro Stassi.
Zambito, forte delle esperienze professionali maturate nel vibonese, assumerà un prestigioso incarico al Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata di Roma, mentre Stassi giunge dalla Compagnia di Piombino, dove ricopriva la carica di comandante.
Zambito, forte delle esperienze professionali maturate nel vibonese, assumerà un prestigioso incarico al Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata di Roma, mentre Stassi giunge dalla Compagnia di Piombino, dove ricopriva la carica di comandante.
Durante i quattro anni alla guida del Gruppo di Vibo Valentia, Zambito ha contribuito affinché le fiamme gialle vibonesi conseguissero brillanti risultati di servizio, coordinando numerose attività di polizia economico-finanziaria finalizzate al contrasto alla criminalità organizzata, all’evasione fiscale, alla tutela della spesa pubblica, nonché in materia di usura.
Stassi, originario di Palermo, coniugato, 33 anni, laureato in Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria e in Giurisprudenza, dopo il precorso di formazione, presso l’Accademia del Corpo, ha ricoperto l’incarico di comandante della Sezione Operativa Pronto Impiego del 1° Gruppo di Genova e successivamente presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti dell’Aquila quello di comandante di Compagnia e Ufficiale istruttore.
Nel suo indirizzo di saluto, il nuovo comandante del Gruppo di Vibo Valentia ha ringraziato la Superiore Gerarchia per la fiducia accordatagli nel conferimento del nuovo incarico, assicurando il massimo impegno a esercitare un’azione di comando equilibrata ed efficace.
Il Comandante provinciale, colonnello Eugenio Bua, nel formulare il suo vivissimo ringraziamento al maggiore Carlo Alberto Zambito per il lavoro svolto, con assidua dedizione e sereno attaccamento all’istituzione, ha augurato al capitano Francesco Isidoro Stassi i migliori successi personali e professionali nel nuovo e delicato incarico.