Campi elettromagnetici e 5G, a Vibo Marina una centralina per il monitoraggio continuo

Installata sul tetto della scuola “De Maria”. Il progetto, in collaborazione con il Comune, prevede anche incontri di sensibilizzazione per oltre 600 studenti

Nell’ambito della convenzione operativa tra il Comune di Vibo Valentia e l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (ARPACAL), il 10 luglio 2025 è stata effettuata la rilocazione della centralina di monitoraggio dei campi elettromagnetici (CEM) ad alta frequenza presso la frazione Marina del Comune di Vibo Valentia.

L’operazione è stata curata dal personale del Servizio Tematico Radiazioni del Dipartimento provinciale di ARPACAL – l’ing. Pietro Paolo Capone, referente della convenzione, e l’operatore tecnico Marino Borselli – alla presenza dell’Assessore comunale all’Ambiente, Marco Miceli. La centralina è stata posizionata sul tetto della scuola primaria “De Maria” (plesso Vespucci-Murmura), in un sito ritenuto strategico per la valutazione dell’intensità dei CEM emessi dai numerosi impianti di telecomunicazione presenti nell’area urbana, con particolare attenzione alle stazioni radio base per la telefonia mobile.

L’operazione è stata curata dal personale del Servizio Tematico Radiazioni del Dipartimento provinciale di ARPACAL – l’ing. Pietro Paolo Capone, referente della convenzione, e l’operatore tecnico Marino Borselli – alla presenza dell’Assessore comunale all’Ambiente, Marco Miceli. La centralina è stata posizionata sul tetto della scuola primaria “De Maria” (plesso Vespucci-Murmura), in un sito ritenuto strategico per la valutazione dell’intensità dei CEM emessi dai numerosi impianti di telecomunicazione presenti nell’area urbana, con particolare attenzione alle stazioni radio base per la telefonia mobile.

Come sottolineato dalla Domenica Ventrice, direttore del Dipartimento Arpacal di Vibo Valentia, il monitoraggio sarà continuo per un periodo minimo di sei mesi e riguarderà le frequenze fino a 6 GHz, inclusi i segnali 5G.
L’iniziativa prevede anche attività di sensibilizzazione ambientale rivolte agli studenti del plesso scolastico (circa 600 alunni), attraverso incontri formativi sul tema dei campi elettromagnetici, il monitoraggio ambientale e un uso più consapevole dei dispositivi digitali.

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