Una bomba da mortaio di fabbricazione tedesca, risalente alla Seconda guerra mondiale, è stata rinvenuta nel cantiere per la costruzione delle nuove residenze universitarie dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, nei pressi degli impianti sportivi del Campus di Germaneto.
A fare la scoperta, il personale di una ditta specializzata nella bonifica sistematica di ordigni bellici. Immediato l’intervento dei carabinieri della Stazione di Catanzaro Santa Maria, che si sono recati sul posto non appena ricevuta la segnalazione.
Constatata la presenza dell’ordigno, è stato richiesto l’intervento degli artificieri antisabotaggio del Comando provinciale dei carabinieri di Catanzaro. Considerata la vicinanza del Policlinico Universitario e dell’intero complesso accademico, è stata subito informata la Prefettura, dando il via alle operazioni di bonifica per motivi di sicurezza pubblica.
La bomba è stata rimossa in sicurezza e successivamente fatta brillare presso una cava, neutralizzando ogni possibile rischio per l’incolumità pubblica.
Gli artificieri hanno sottolineato l’importanza della prudenza: molti ordigni bellici possono essere facilmente scambiati per oggetti di uso quotidiano – barattoli, contenitori metallici – e rappresentano invece una seria minaccia. In particolare, le bombe a mano, se rimaste integre, possono essere ancora perfettamente funzionanti, con il rischio concreto di esplosioni letali.
L’appello dei carabinieri è chiaro: in caso di ritrovamenti sospetti, non toccare nulla e contattare immediatamente la Stazione più vicina o qualsiasi presidio delle Forze dell’ordine, così da permettere l’intervento tempestivo degli artificieri e mettere in sicurezza l’area.