Giovani e meno giovani sempre più esposti alle truffe poste in essere da malfattori senza scrupoli e, per alzare un argine contro un fenomeno sempre più preoccupante, dalla gradinata antistante l’altare della Cattedrale di Nicotera parte un’omelia tanto insolita quanto senza precedenti. A pronunciarla non è il giovane parroco don Salvatore Chindamo, che pure è presente, ma la comandante della locale Stazione dei carabinieri affiancata dalla vicecomandante e da altro personale esperto della stessa caserma. Il suo è un intervento ben articolato che dà l’idea della perfetta conoscenza dell’argomento trattato. Un dire semplice ed efficace che riesce a catturare l’attenzione dei cittadini presenti in chiesa e dei numerosi fedeli arrivati per ascoltare la santa messa.
Giovani e meno giovani sempre più esposti alle truffe poste in essere da malfattori senza scrupoli e, per alzare un argine contro un fenomeno sempre più preoccupante, dalla gradinata antistante l’altare della Cattedrale di Nicotera parte un’omelia tanto insolita quanto senza precedenti. A pronunciarla non è il giovane parroco don Salvatore Chindamo, che pure è presente, ma la comandante della locale Stazione dei carabinieri affiancata dalla vicecomandante e da altro personale esperto della stessa caserma. Il suo è un intervento ben articolato che dà l’idea della perfetta conoscenza dell’argomento trattato. Un dire semplice ed efficace che riesce a catturare l’attenzione dei cittadini presenti in chiesa e dei numerosi fedeli arrivati per ascoltare la santa messa.
Nuovi rischi dall’intelligenza artificiale
La graduata dell’Arma spazia a tutto campo, sgrana il rosario di tutti i possibili raggiri e travestimenti, invita alla prudenza. Si sofferma poi sui rischi che possono arrivare anche dall’uso dell’intelligenza artificiale da parte dei malviventi, ormai in grado di utilizzare tutte le più moderne tecnologie per clonare voci, fare videochiamate o mandare messaggi. La comandante offre per ogni tipologia illustrata i suggerimenti più appropriati e, alla fine, assieme ai suoi collaboratori, “sfonda” l’iniziale diffidenza dei presenti, alcuni dei quali, senza remore, prendono la parola per raccontare le proprie disavventure. Testimonianze, le loro, che rendono ancora più efficace la lezione dei militari dell’Arma, sempre pronti a schierarsi a fianco delle fasce più deboli per disattivare le trappole che, quotidianamente, gli anziani trovano lungo il loro cammino.
Spesso in trappola anche i giovani
Trappole che, spesso, catturano anche la buona fede dei più giovani, bravi a navigare sui social ma non sempre pronti a percepire le falsità che pullulano nella vita reale. Alla fine, convinti applausi per tutti e l’impegno da parte della comandante e degli altri carabinieri a ritornare sull’altare domenica 14 dicembre 2025, alle ore 9, prima del rosario, per riprendere l’argomento con altri cittadini e anche con altri utili consigli.


