Caro voli, la lezione arriva dalla Sicilia: sconti che vanno dal 25 al 50 per cento

Tariffe sempre proibitive per i viaggiatori calabresi che vorrebbero tornare nella propria terra durante le feste di Pasqua

  C’è chi il turismo lo programma e lo sviluppa. Perché idee e coraggio possono innescare meccanismi virtuosi in grado di fare decollare una regione. Come non soffermarsi su quanto deciso dalla Sicilia che ha tagliato del 25% i biglietti aerei verso tutte le destinazioni nazionali. In alcuni casi i siciliani pagheranno anche il 50% in meno del prezzo fissato dalle compagnie aeree almeno per i prossimi dieci mesi. Estesa l’agevolazione dagli attuali aeroporti di Roma (Fiumicino, Ciampino) e Milano (Linate, Malpensa, Bergamo Oriol al Serio) a tutti gli scali del Paese. La Regione Sicilia, guidata dal governatore Renato Schifani, si farà carico di una spesa che supera i trenta milioni di euro.

Pertanto, è bene che il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, prenda atto che dal 15 marzo al 31 dicembre di quest’anno tutti i residenti siciliani che viaggeranno dagli scali regionali verso qualunque aeroporto d’Italia avranno uno sconto pieno del 25%. Riduzione che sale fino al 50% per alcune categorie particolari come gli studenti (senza limiti di età), gli invalidi (con almeno il 67%) e chi ha un reddito basso (Isee inferiore ai 9. 360 euro).

Pertanto, è bene che il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, prenda atto che dal 15 marzo al 31 dicembre di quest’anno tutti i residenti siciliani che viaggeranno dagli scali regionali verso qualunque aeroporto d’Italia avranno uno sconto pieno del 25%. Riduzione che sale fino al 50% per alcune categorie particolari come gli studenti (senza limiti di età), gli invalidi (con almeno il 67%) e chi ha un reddito basso (Isee inferiore ai 9. 360 euro).

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