La città di Catanzaro ha celebrato l’anniversario della Liberazione d’Italia con una cerimonia solenne e sentita ma sobria in Piazza Matteotti. Un momento carico di significato, che ha richiamato autorità civili, militari, rappresentanti istituzionali e tanti cittadini uniti dal desiderio di rendere omaggio a chi ha combattuto per la libertà, la giustizia e la democrazia.
L’evento si è aperto con l’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro al monumento del Milite Ignoto, simbolo eterno del sacrificio di migliaia di italiani che, durante la Resistenza, hanno offerto la propria vita per la nascita di un Paese libero e democratico.
L’evento si è aperto con l’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro al monumento del Milite Ignoto, simbolo eterno del sacrificio di migliaia di italiani che, durante la Resistenza, hanno offerto la propria vita per la nascita di un Paese libero e democratico.
La corona d’alloro è stata deposta dal sottosegretario all’Interno Wanda Ferro. Il prefetto Castrese De Rosa ha chiesto un minuto di silenzio in memoria del Santo Padre e ha poi incentrato il suo discorso sul valore della giornata e sulla necessità di dare fiducia alle nuove generazioni sensibili e attente alle pagine buie del nostro passato. In un tempo in cui le sfide alla democrazia assumono nuove forme, la memoria diventa azione concreta. E oggi, a Catanzaro, quella memoria ha parlato forte e chiaro.


