Si è svolta questa mattina, nel salone della parrocchia di San Giuseppe Artigiano a Lamezia Terme, la conferenza stampa di presentazione di un’importante iniziativa dedicata al futuro dei giovani del territorio: l’istituzione di cinque borse di studio destinate a studenti degli istituti superiori lametini.
L’iniziativa, mediata dalla giornalista Saveria Gigliotti, nasce da un’intesa tra il parroco don Fabio Stanizzo e l’imprenditore Enzo Bifano, titolare della Bifano Rent, da sempre sensibile alle tematiche sociali e all’educazione dei giovani.
“Dobbiamo dire grazie alla Bifano Rent – ha dichiarato don Fabio – perché ha mostrato un’attenzione concreta verso i ragazzi. In uno dei nostri incontri, Enzo ha espresso la volontà di fare qualcosa di tangibile. Così, poco più di un mese fa, è nato questo progetto”.
Le cinque borse di studio, ciascuna del valore di 2.000 euro, non saranno consegnate in denaro diretto, ma costituiranno un fondo a disposizione degli studenti per l’intero anno scolastico. I beneficiari potranno farne richiesta in parrocchia per sostenere spese legate allo studio, con la garanzia della gestione diretta da parte dell’ente. La cerimonia di consegna avverrà il 1° maggio, in occasione della festa parrocchiale: “Una data simbolica – ha aggiunto don Fabio – che richiama la dignità dell’uomo nel lavoro”
Commosso l’intervento di Enzo Bifano, che ha voluto condividere le motivazioni personali che lo hanno spinto a sostenere l’iniziativa:
“Ringrazio don Fabio perché mi ha ispirato. Sono figlio di un operaio, so cosa vuol dire fare sacrifici per crescere in modo sano. Ricordo quando da ragazzo studiavo e lavoravo. Oggi vedo tanti giovani in difficoltà, spesso senza punti di riferimento, e mi sono chiesto come poter essere d’aiuto. Questo progetto è la mia risposta: un piccolo gesto che spero possa essere replicato da altri imprenditori”.
Bifano ha sottolineato l’importanza di non voltarsi dall’altra parte: “Mi fa riflettere che oggi l’essere troppo buoni venga visto come un difetto. Io voglio invece lasciare un segno positivo, un messaggio di bellezza e speranza. Questo progetto non è solo un aiuto economico, ma un invito alla partecipazione collettiva”.
A sostegno dell’iniziativa anche l’intervento di Simona Muzzillo, che ha evidenziato il valore sociale del progetto:
“È un gesto che toccherà direttamente le scuole del territorio, ma che ha il potenziale per allargarsi e coinvolgere tutta la comunità. La bellezza si riconosce nei fatti, in ciò che accade davvero. Dobbiamo offrire strumenti che rendano i nostri giovani liberi e consapevoli. Vogliamo costruire un villaggio educativo che li accompagni nella crescita”.
Infine, Giovanni Cerra ha rimarcato il valore della vicinanza concreta al mondo giovanile:
“Solo entrando in empatia con i giovani possiamo comprenderli. Iniziative come questa ci mettono in sintonia con i loro bisogni. E non c’è modo migliore di spendere risorse pubbliche o private che investirle nei loro talenti”.
Un messaggio forte e chiaro: la comunità lametina può e deve fare rete per garantire a ogni ragazzo la possibilità di realizzarsi, nonostante le difficoltà economiche.