Cittadinanza e partecipazione: a Vibo un caffè per confrontarsi da vicino

Al Bar Clav un incontro aperto e informale per parlare di diritti, partecipazione e del referendum sulla cittadinanza. Senza scalette, ma con tanta voglia di ascoltarsi

Una chiacchierata davanti a un caffè. Niente palchi, nessuna scaletta, zero formalismi. Solo parole, idee, domande e, soprattutto, persone. È questo lo spirito del primo “Caffè per la Cittadinanza”, in programma mercoledì 16 aprile alle ore 16:00 al Bar Clav di Vibo Valentia.

Un appuntamento informale, quasi intimo, ma con un’ambizione grande: quella di riportare al centro il significato di essere cittadini e cittadine oggi. L’iniziativa nasce grazie all’impegno dei referenti territoriali del comitato referendario che, in vista del referendum sulla cittadinanza dell’8 e 9 giugno 2025, stanno costruendo in tutta Italia momenti di confronto dal basso.

“Vogliamo parlare con le persone, non sopra le persone”, spiega Gregorio Sposaro, coordinatore provinciale di +Europa a Vibo Valentia e promotore dell’incontro. “Il Caffè per la Cittadinanza non è un evento politico nel senso classico, ma un’occasione per ascoltarsi, condividere esperienze e riflettere su come la cittadinanza – e i diritti che ne derivano – debba diventare un tema centrale del nostro vivere comune”.

L’incontro è aperto a tutti e tutte. Non ci saranno interventi programmati, né relatori ufficiali. Chiunque vorrà potrà sedersi, prendere un caffè e dire la sua. L’idea è quella di creare uno spazio accogliente, dove poter esprimere dubbi, opinioni, preoccupazioni, ma anche proposte e visioni. Un piccolo esperimento di democrazia vissuta, che parte dal territorio per toccare questioni che riguardano tutti.

“Oggi il dibattito sulla cittadinanza si intreccia con quello sui diritti civili, sul riconoscimento delle diversità, sull’inclusione e sull’accesso alla partecipazione democratica», aggiunge Sposaro. «Parlare di cittadinanza significa parlare di identità, di diritti, ma anche di responsabilità. E lo vogliamo fare nel modo più semplice e diretto possibile: guardandoci negli occhi”.

Durante il pomeriggio ci sarà anche spazio per discutere degli aspetti più pratici del referendum, a partire da una novità importante: per la prima volta i fuorisede potranno votare senza dover tornare nel proprio comune di residenza. Una piccola grande rivoluzione, che potrebbe cambiare radicalmente la partecipazione giovanile al voto. “Garantire il diritto di voto a chi studia o lavora lontano da casa è una questione di giustizia e di equità”, sottolinea il coordinatore di +Europa.

Ma più che spiegare, l’obiettivo dell’incontro è ascoltare. Perché, come dice lo slogan non scritto dell’iniziativa, “da un caffè può nascere una proposta, da una proposta un’idea condivisa, da un’idea un cambiamento”.

Appuntamento, quindi, mercoledì 16 aprile alle 16:00 al Bar Clav di Vibo Valentia. La partecipazione è libera e gratuita.

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