Colpo ai patrimoni della ‘ndrangheta, confiscati beni per oltre un milione tra Catanzaro e Cosenza

Operazione congiunta della Guardia di finanza e dello Scico contro un esponente ritenuto vicino al clan Patitucci. Il Tribunale di Catanzaro ha disposto la confisca di immobili, imprese e rapporti bancari

I militari del Servizio Centrale I.C.O. e dei Comandi provinciali della Guardia di finanza di Catanzaro e Cosenza hanno dato esecuzione a un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Catanzaro – Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione, con cui è stata disposta la misura ablativa di un’unità immobiliare e di due imprese con relativi patrimoni aziendali, comprendenti numerosi appezzamenti di terreno, motoslitte, quad e rapporti bancari per un valore complessivo stimato in oltre 1 milione di euro, riconducibili a un soggetto nei cui confronti è stata irrogata nell’anno 2020 la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale, ulteriormente aggravata nel corso del 2022.

Il medesimo soggetto è stato coinvolto, sempre nel 2022, nel procedimento “Reset”, in cui è stato condannato dal gup di Catanzaro a 13 anni 8 mesi di reclusione poiché riconosciuto organico al gruppo mafioso operante a Cosenza e territori limitrofi, facente capo al boss Francesco Patitucci. Ancora, nell’anno 2023, lo stesso è stato implicato nell’operazione c.d. “Gentleman II”, per violazioni al Testo Unico in materia di sostanze stupefacenti, la cui posizione è pendente dinanzi al Tribunale di Castrovillari.

Il medesimo soggetto è stato coinvolto, sempre nel 2022, nel procedimento “Reset”, in cui è stato condannato dal gup di Catanzaro a 13 anni 8 mesi di reclusione poiché riconosciuto organico al gruppo mafioso operante a Cosenza e territori limitrofi, facente capo al boss Francesco Patitucci. Ancora, nell’anno 2023, lo stesso è stato implicato nell’operazione c.d. “Gentleman II”, per violazioni al Testo Unico in materia di sostanze stupefacenti, la cui posizione è pendente dinanzi al Tribunale di Castrovillari.

Il profilo

L’odierna misura ablativa scaturisce dall’analisi del profilo patrimoniale del destinatario e dei familiari, volto a verificare la congruità del valore dei beni a disposizione rispetto ai redditi dichiarati o all’attività economica svolta, che aveva già portato al sequestro degli stessi il 23.10.2024.

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