Commissari dell’Asp di Vibo sentiti in commissione Sanità. I problemi restano

A chiedere l'audizione della terna a palazzo Campanella era stato il consigliere regionale Francesco De Nisi

I commissari straordinari dell’Asp di Vibo Valentia sono stati sentiti dalla Commissione regionale Sanità, presieduta da Pasqualina Straface. Un iter piuttosto veloce, considerati i tempi e gli aspetti burocratici che in genere precedono questi incontri. A darne notizia è stato il consigliere regionale Francesco De Nisi il quale al termine della riunione ha evidenziato “Grande attenzione e comprensione verso le problematiche che affliggono l’Asp di Vibo Valentia”.

A chiedere l’audizione a inizio anno era stato proprio il consigliere De Nisi. L’incontro si è tenuto ieri a palazzo Campanella dove di fronte ai componenti della commissione si sono presentati il prefetto Vittorio Piscitelli, l’ingegnere Gandolfo Miserendino e il dottor Gianluca Orlando, che secondo De Nisi “ha mostrato impegno e prospettato soluzioni per il futuro della sanità locale nell’ambito di un incontro caratterizzato da un clima costruttivo e dalla chiara volontà di affrontare le criticità”.

A chiedere l’audizione a inizio anno era stato proprio il consigliere De Nisi. L’incontro si è tenuto ieri a palazzo Campanella dove di fronte ai componenti della commissione si sono presentati il prefetto Vittorio Piscitelli, l’ingegnere Gandolfo Miserendino e il dottor Gianluca Orlando, che secondo De Nisi “ha mostrato impegno e prospettato soluzioni per il futuro della sanità locale nell’ambito di un incontro caratterizzato da un clima costruttivo e dalla chiara volontà di affrontare le criticità”.

Le insidie

«Nel corso dell’audizione – aggiunge De Nisi – sono stati discussi temi centrali per il rilancio della sanità vibonese. In particolare, è emersa l’esigenza di adottare misure incisive per contrastare le infiltrazioni mafiose, già segnalate dalla Commissione di Indagine durante l’accesso agli atti. A distanza di 15 anni dallo scioglimento dell’Asp Vibo per infiltrazioni, si rilevano ancora problematiche nei medesimi appalti, con il coinvolgimento degli stessi clan e degli stessi individui. Il Prefetto Piscitelli e il dottor Orlando si sono impegnati a risolvere tali criticità in modo strutturale, garantendo che simili situazioni non si ripetano in futuro”. Questioni, che ad onor del vero, sono state già abbondatemente esaminate nel corso degli anni che non svelano nulla di nuovo e di fronte alle quali basterebbe solamente applicare le leggi dello Stato e tenere poteri forti, politica e massoneria deviata lontani dalla sanità.

Contratti a termine

Un altro tema cruciale affrontato durante l’audizione è stato il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato di 25 infermieri e 16 operatori socio-sanitari (Oss): una situazione che rischia di compromettere la funzionalità dell’azienda sanitaria. De Nisi, a tal proposito, evidenziato come, grazie anche alla revisione del Dca n. 184 del luglio 2024, “i commissari abbiano assunto l’impegno di avviare le procedure di stabilizzazione del personale interessato. È stata inoltre evidenziata la necessità di ricalcolare le unità di personale necessarie, non solo per gli infermieri, ma anche per Oss, medici e altre figure impiegate nei servizi sanitari in modo da procedere alla immediata stabilizzazione anche degli stessi Oss.

Durante la discussione spazio anche alle questioni riguardanti il personale somministrato, che comprende oltre 20 unità tra amministrativi e addetti a servizi essenziali come il portierato. Per garantire la continuità lavorativa di questi operatori, è stata proposta l’applicazione dell’articolo 5-bis della Legge 17 luglio 2020 n. 77.

L’ospedale di Serra

“Particolare attenzione – sottolinea ancora De Nisi – è stata riservata all’Ospedale di Montagna di Serra San Bruno. Il nosocomio necessita di un potenziamento del personale e dei servizi per garantire la sicurezza dei residenti nelle aree montane. Una situazione analoga riguarda il presidio ospedaliero di Tropea, fondamentale per rispondere alle esigenze del principale distretto turistico della Calabria”.

Non è mancata l’attenzione sul malfunzionamento della farmacia aziendale che ha causato gravi carenze e disservizi. “Il Prefetto Piscitelli – riferisce De Nisi – ha illustrato i miglioramenti già avviati e si è proposto di riorganizzare la distribuzione dei farmaci attraverso un sistema più capillare, che coinvolga i poliambulatori aziendali sul territorio, a beneficio di specifiche categorie di pazienti”.

Infine, ma non ultimo tema, le risorse destinate all’Asp di Vibo Valentia al fondo socio sanitario territoriale paurosamente sottodimensionato rispetto alle esigenze del territorio e in percentuale risibile rispetto alle altre aziende della Calabria. L’ing. Miserendino ha assunto l’impegno di portare la problematica sul tavolo del commissario ad acta. L’audizione si è conclusa con un generale apprezzamento da parte dei consiglieri presenti per l’approccio concreto e la disponibilità della terna commissariale.

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

La legge di Bilancio recentemente varata dal governo impone la stipula di accordi innanzitutto con le regioni confinanti
Il Comune avvia un piano di interventi per rimuovere i fabbricati abusivi, puntando al recupero e alla riqualificazione del territorio
L’uomo, di 77 anni, è stato salvato dai vigili del fuoco nel comune di Feroleto Antico

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792