La chiesa di San Francesco gremita di gente che si accalca anche all’esterno, le serrande degli esercizi commerciali abbassate, le bandiere del Comune a mezz’asta.
Così Nicotera porge l’ultimo saluto a Samuele Mancuso, bimbo di appena 18 mesi, strappato all’amore dei suoi genitori e del fratellino da un destino che si nutre solo di dolore. Quando la sua bara bianca esce dalla chiesa, decine di palloncini bianchi cominciano a correre verso le nuvole. Le lacrime rigano il volto dei presenti.
Un rosario di palloncini si stacca da terra e sale in alto, sempre più in alto. Poi si ferma nel cielo di Nicotera, sembra voler aspettare Samuele che, tra due ali di folla commossa, s’incammina lungo il percorso che lo porta a Dio. Centinaia di persone gli regalano un ultimo, scrosciante applauso che copre il pianto di quanti hanno conosciuto e amato il suo sorriso. Riposa in pace, piccola stella, e, da lassù, continua a brillare. Oggi, domani e sempre.