Note positive sicuramente ma nello stesso tempo c’è l’esigenza di mettere punti fermi. Una sfida a tutto campo che nessuno può prendere sotto gamba. Al centro del dibattito, ancora una volta, la crisi che interessa il commercio di Vibo sul quale recentemente l’assessore comunale, Stefano Soriano, ha presieduto un tavolo cosiddetto “tecnico”, poiché in quell’occasione erano presenti, tra gli altri, anche le principali confederazioni del settore, ovvero Confesercenti, Cna, Cnl e Confartigianato.
Gli addobbi natalizi
Gli addobbi natalizi
La decisione di avere istituzionalizzato il confronto con le associazioni di categoria è stata accolta con soddisfazione in particolare da chi il tavolo lo aveva sollecitato e non da oggi. Ed è anche questo uno dei motivi per cui Antonella Petracca, responsabile di Confesercenti, auspica che il primo vero appuntamento sarà quello riguardante “gli addobbi natalizi, considerato che ormai le feste sono alle porte. Mi auguro solo – dice – che l’assessore voglia sentire le confederazioni essendo lui stesso a sostenere che la condivisione non è soltanto una bella parola ma sarà il suo modus operandi. Ecco perché mi aspetto che saremo presto convocati per ascoltare proposte, calendarizzare e pubblicizzare gli eventi”.
La precisazione
Antonella Petracca coglie anche l’occasione per chiarire da dove arriva il concetto di tavolo tecnico. “Con tutto il rispetto per la scoperta del segretario della Cisal Papillo, dobbiamo ricordare, qualora ce ne fosse ancora bisogno – osserva Antonella Petracca – che noi abbiamo chiesto e ottenuto il primo tavolo tecnico nel febbraio 2020 per discutere sulla crisi che già all’epoca si coglieva a Vibo Valentia, e non solo. Purtroppo in quell’occasione l’assessore dell’epoca non ha mai voluto redigere un verbale, ma ci sono le nostre pec. Dico questo senza alcuna polemica ma solo per fare chiarezza sul percorso fatto in tutti questi anni e quanti difficoltà abbiamo affrontato”.
Un laboratorio di idee
Ma al di là delle puntualizzazioni, la responsabile di Confesercenti, ora si augura solo “che possa veramente nascere un laboratorio per il sostegno del commercio e si comincino a prendere sul serio le prime proposte: come l’Università del gusto e dell’accoglienza turistica e siamo certi che ciò con il sindaco Romeo si potrà realmente concretizzare”. Altro punto sul quale Antonella Petracca punta è la riapertura di locali sfitti organizzando un incontro con i grandi imprenditori vibonesi, proponendo loro temporary store; e poi ancora organizzazione di eventi per rendere attrattiva la città e report periodici sugli incassi derivanti dalla tassa di soggiorno. Altra questione sollevata un resoconto sui due milioni arrivati al Comune nel 2019 per rifare il look delle due piazze principali.
Il mercato settimanale
Non certo di secondo piano, per Confesercenti, il mercato settimanale del sabato quando i cantieri (si spera presto) saranno ultimati per poi passare a un’altra grande questione: la rimodulazione degli stalli a pagamento a fronte delle incongruenze evidenziate in precedenza dalla stessa Antonella Petracca. E poi il parcheggio multipiano che Confesercenti ritiene oggi più utile che mai dopo l’eliminazione dei parcheggi dalle due piazze principali.
L’attività di Vibo Center
Ma non è tutto perché nell’agenda di Confesercenti c’è anche il Centro commerciale Vibo Center. A tal proposito la sindacalista è piuttosto esplicita e chiede al sindaco Romeo e all’assessore Soriano “se la struttura rispetta tutti i criteri atti ad espeltare l’attività, se gode di agevolazioni in ordine ai tributi comunali e se questi vengono regolarmente corrisposti”. Infine il mercato delle Clarisse, in questo caso Antonella Petracca richima l’attenzione delgi amministratori sui disagi che incontrano i condadini temporaneamente spostati nel cortile della Scuola Garibaldi “dove si trovano ad operare prima sotto il sole cocente e ora al freddo e sotto le intemperie”.
Tutte questioni che secondo Confesercenti debbono essere affrontate e anche in tempi rapidi. “Perché – conclude Antonella Petracca – quella che Romeo definisce la Vera Vibo passa anche attraverso la soluzione di questi problemi.
