Consiglio regionale, la maggioranza fa cappotto: otto commissioni su otto e opposizione ai margini

Dopo la modifica del regolamento interno, il centrodestra chiude rapidamente la partita delle presidenze delle commissioni consiliari. Alla minoranza solo ruoli secondari

La maggioranza ha rispettato il copione e ha tirato dritto senza concedere spazi all’opposizione nel corso della seduta di ieri del Consiglio regionale. Come riferisce La Gazzetta del Sud, prima è arrivato il via libera alla modifica del regolamento interno, poi, a ritmo serrato e con il tradizionale voto a schede, si è proceduto all’elezione dei vertici delle otto commissioni consiliari.

La maggioranza ha rispettato il copione e ha tirato dritto senza concedere spazi all’opposizione nel corso della seduta di ieri del Consiglio regionale. Come riferisce La Gazzetta del Sud, prima è arrivato il via libera alla modifica del regolamento interno, poi, a ritmo serrato e con il tradizionale voto a schede, si è proceduto all’elezione dei vertici delle otto commissioni consiliari.

Ad aprire i lavori è stato il disco verde alla proposta di legge firmata da tutti i capigruppo, che interviene sull’articolo 28 del regolamento del Consiglio regionale, ridefinendo le attribuzioni delle commissioni consiliari “per una migliore armonizzazione delle competenze”. Un passaggio tecnico che ha spianato la strada alla successiva raffica di votazioni.

Secondo quanto riportato da La Gazzetta del Sud, la maggioranza ha tenuto per sé tutte le otto presidenze, in base a uno schema concordato dopo una trattativa definita laboriosa: tre presidenze a Forza Italia, una alla lista Occhiuto Presidente, due a Fratelli d’Italia, una alla Lega e una a Noi Moderati. Nessun margine di manovra per l’opposizione che, sfumata l’ipotesi di guidare la commissione di Vigilanza, ha dovuto accontentarsi di qualche incarico da vicepresidente o di consigliere segretario.

I nuovi presidenti

Nel dettaglio, questi i nuovi presidenti delle commissioni consiliari:

– Prima commissione (Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale, riforme): Orlandino Greco (Lega Salvini Calabria);

– Seconda commissione (Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero): Filippo Pietropaolo (Fratelli d’Italia);

– Terza commissione (Sanità e attività sociali e formative): Angelo Brutto (Fratelli d’Italia);

– Quarta commissione (Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente): Sergio Ferrari (Forza Italia);

– Quinta commissione (Istruzione, attività culturali, sport e politiche giovanili): Emanuele Ionà (Occhiuto Presidente);

– Sesta commissione (Agricoltura e foreste, consorzi di bonifica, turismo, commercio, risorse naturali, sport e politiche giovanili): Elisabetta Santoianni (Forza Italia);

– Commissione contro il fenomeno della ’ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa: Marco Polimeni (Forza Italia);

– Commissione speciale di Vigilanza: Riccardo Rosa (Noi Moderati).

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