Contrabbando di prodotti accessori ai tabacchi, maxi sequestro della Guardia di Finanza

I finanzieri hanno rinvenuto, in un negozio di articoli per la casa, numerosissime confezioni di cartine e filtri per sigarette, esposte sugli scaffali in libera vendita e non conformi alle norme vigenti
sequestro tabacchi

Nell’ambito dei servizi di intensificazione del controllo economico del territorio nelle località turistiche della provincia, i finanzieri del Comando provinciale di Cosenza hanno sottoposto a sequestro amministrativo 41.654 “prodotti accessori ai tabacchi da fumo” – quali cartine e filtri – in un’attività commerciale, risultata priva dei titoli autorizzativi per la circolazione e la vendita.

In particolare, nel corso di mirati controlli finalizzati a contrastare ogni forma di abusivismo commerciale e di vendita di prodotti contraffatti e non sicuri – a tutela delle imprese sane e dei consumatori – le Fiamme Gialle della Tenenza Cetraro hanno rinvenuto, in un negozio di articoli per la casa, numerosissime confezioni di cartine e filtri per sigarette, esposte sugli scaffali in libera vendita e non conformi alle normative doganali vigenti. Oltretutto, nella circostanza, su richiesta dei militari, il titolare dell’attività commerciale non è stato in grado di esibire alcuna autorizzazione alla vendita e, pertanto, i prodotti sono stati sequestrati per contrabbando.

In particolare, nel corso di mirati controlli finalizzati a contrastare ogni forma di abusivismo commerciale e di vendita di prodotti contraffatti e non sicuri – a tutela delle imprese sane e dei consumatori – le Fiamme Gialle della Tenenza Cetraro hanno rinvenuto, in un negozio di articoli per la casa, numerosissime confezioni di cartine e filtri per sigarette, esposte sugli scaffali in libera vendita e non conformi alle normative doganali vigenti. Oltretutto, nella circostanza, su richiesta dei militari, il titolare dell’attività commerciale non è stato in grado di esibire alcuna autorizzazione alla vendita e, pertanto, i prodotti sono stati sequestrati per contrabbando.

Nei confronti dell’esercente, resosi responsabile delle violazioni di legge, è stato redatto un verbale di accertamento, con susseguente irrogazione da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di una sanzione amministrativa da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 10.000 euro, nonché la chiusura dell’esercizio per un periodo minimo di 5 giorni.

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