Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio predisposti dal Questore di Crotone Renato Panvino, il personale dell’Ufficio Volanti, a seguito di una complessa e accurata attività investigativa, ha identificato e deferito in stato di libertà tre giovani crotonesi di 19 anni (P.F., S.A. e S.E.), già noti alle forze dell’ordine per reati in materia di sostanze stupefacenti, ritenuti responsabili di una violenta aggressione ai danni di un ragazzo di 24 anni.
La ricostruzione
I fatti risalgono alla nottata di sabato 14 giugno, quando un giovane è stato brutalmente aggredito in pieno centro cittadino, riportando lesioni giudicate guaribili con una prognosi di 30 giorni salvo complicazioni. L’episodio è avvenuto nelle vie del centro mentre il locale era affollato da numerosi giovani che sono soliti stazionare. Vista la gravità dei fatti, oltre al pm di turno, anche il procuratore della Repubblica Domenico Guarascio ha inteso avere costanti aggiornamenti al fine di valutare e poter indirizzare le successive indagini, che sono ancora in corso per ricostruire le ragioni di una efferata aggressione che solo per un caso fortuito non ha avuto conseguenze molto più gravi.
Nessuno è intervenuto
A seguito della grave aggressione, la Polizia ha individuato e identificato i presunti responsabili, accompagnati in Questura per essere sottoposti ai dovuti accertamenti. Durante l’aggressione, nessuna delle persone presenti è intervenuta in difesa della vittima, né ha provveduto ad avvisare le autorità competenti. L’assenza di collaborazione da parte della cittadinanza ha reso particolarmente complessa l’attività investigativa.
Nonostante tali difficoltà, grazie al lavoro sinergico della Polizia Scientifica, delle Volanti, della Squadra Mobile e al coordinamento della magistratura, è stato possibile ricostruire con precisione l’accaduto. Le indagini si sono avvalse di strumenti e apparecchiature tecniche avanzate, fondamentali per l’acquisizione degli elementi probatori. Tutti gli atti e i riscontri emersi nel corso delle indagini sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica, che sta ora valutando l’adozione di eventuali misure cautelari nei confronti dei soggetti coinvolti. Gli investigatori stanno scandagliando la vita dei giovani aggressori per capire se sono inseriti in circuiti criminali capeggiati da giovani frequentatori della movida cittadina. I tre presunti responsabili sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di lesioni personali aggravate in concorso. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte della Polizia di Stato per chiarire ogni ulteriore aspetto della vicenda e per verificare eventuali collegamenti con altri episodi analoghi.
Per i tre presunti responsabili dell’accaduto è stato già avviato il procedimento per l’emissione dei provvedimenti di Divieto di Accesso alle Aree Urbane, una misura di prevenzione personale emessa dal Questore, che impedisce a un individuo di accedere a determinate zone della città. Mentre per il locale teatro dell’evento è stato avviato l’iter per l’applicazione dell’articolo 100 del T.U.L.P.S, potere dato all’autorità questorile, che ad ogni modo sta valutando gli elementi acquisiti per la chiusura dell’esercizio per ragioni di turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica.