Si è svolta in Corte d’Appello una nuova udienza del processo Decollo Ter, filone del più ampio procedimento Decollo, incentrato su un vasto traffico internazionale di stupefacenti. Il dibattimento si concentra su due aspetti principali: il narcotraffico e il riciclaggio di denaro.
Il troncone droga
Il troncone droga
Nel troncone relativo alla droga, gli imputati sono per lo più cittadini sudamericani, tra cui Castillo Rico Edgar Ernesto, Castillo Rico Giovanni, Osorio Perez Gloria Adriana, Roa Vallarino Mauricio, Spadei Martinez Renato Marcel e Spadei Martinez Sandro Leon. Tutti erano stati assolti in primo grado, nonostante l’indagine avesse ricostruito una rete di importazione di cocaina di proporzioni significative. Decisivo per l’accusa è stato il contributo del collaboratore di giustizia Bruno Fuduli.
Troncone riciclaggio a San Marino
Il secondo filone del processo riguarda il riciclaggio di denaro e vede al centro le operazioni finanziarie di Vincenzo Barbieri, narcotrafficante assassinato a San Calogero il 12 marzo 2011. Secondo l’accusa, Barbieri, con l’aiuto del genero Giorgio Galliano, avrebbe orchestrato un sistema di ripulitura del denaro attraverso il Credito Sammarinese, per un valore di centinaia di migliaia di euro.
In primo grado, Galliano e l’ex direttore generale della banca, Walter Vendemini, sono stati condannati. Ora la Corte d’Appello è chiamata a esprimersi anche sulle posizioni di altri soggetti coinvolti: Lucio Amati, allora presidente dell’istituto, Sandro Sapignoli, ex vicedirettore e responsabile antiriciclaggio, il commercialista Domenico Lubiana, l’avvocato Salvatore Lubiana e Luca Raffaello Bressi, ritenuto un prestanome.L’udienza rappresenta un passaggio cruciale del processo, che mira a far luce sui flussi finanziari utilizzati per riciclare il denaro derivante dal narcotraffico e sulle responsabilità dei soggetti coinvolti nel sistema di riciclaggio.