Demolita la villa del boss, era stata confiscata 21 anni fa

Le ruspe sono entrate in azione nel comune di Altopascio (Lucca). Per anni l'immobile è stato abitato dai familiari di Antonio Lombardo

Demolita stamane nel comune di Altopascio (Lucca), in località Spianate, una villa che fu confiscata nel 2003 alla ’ndrangheta, in particolare al boss Antonino Lombardo di Cittanova (Reggio Calabria). L’immobile è una villetta a due piani con appartamenti di 120 metri quadri ciascuno corredato da mansarda, garage e un terreno. Per anni i familiari del boss vi hanno abitato.

Ora, grazie a 2,2 milioni dal Pnrr, al posto dell’edificio il Comune di Altopascio realizza una nuova struttura polivalente a fini sociali. Ci saranno un centro di aggregazione attrezzato e, ai piani superiori, appartamenti per housing sociale (affitti calmierati). Intorno ci saranno due parchi pubblici attrezzati anche e una rinnovata viabilità. Alla demolizione hanno assistito il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, e l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Mastromei, insieme al personale dell’ufficio tecnico. L’iter per la demolizione era iniziato nel 2016 nei primi cinque anni di amministrazione D’Ambrosio.

Ora, grazie a 2,2 milioni dal Pnrr, al posto dell’edificio il Comune di Altopascio realizza una nuova struttura polivalente a fini sociali. Ci saranno un centro di aggregazione attrezzato e, ai piani superiori, appartamenti per housing sociale (affitti calmierati). Intorno ci saranno due parchi pubblici attrezzati anche e una rinnovata viabilità. Alla demolizione hanno assistito il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, e l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Mastromei, insieme al personale dell’ufficio tecnico. L’iter per la demolizione era iniziato nel 2016 nei primi cinque anni di amministrazione D’Ambrosio.

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