Depurazione a Crotone, definito il cronoprogramma per il potenziamento dell’impianto di “Passo Vecchio”

Il sub-commissario Antonino Daffinà al tavolo con Comune, Arrical, Sorical, Corap e Cogei: opera complessa ma le prime risposte arriveranno già entro fine anno

Passi in avanti significativi sul fronte della depurazione, nel complesso iter che punta a condurre, fuori dalla procedura d’infrazione comunitaria, anche il Comune di Crotone. E’ stato un confronto decisamente proficuo quello che si è tenuto, nella mattinata odierna, nella sede del sub-commissario alla depurazione Tonino Daffinà, alla Cittadella, al cospetto di tutti gli enti coinvolti nel progetto di adeguamento e di potenziamento dell’impianto consortile di proprietà Corap, situato in località Passo Vecchio, nel territorio del capoluogo pitagorico.

Ad analizzare le possibili rotte da intraprendere nella stesura del documento propedeutico di indirizzo alla progettazione, attualmente allo studio dell’ufficio del subcommissario, c’erano, tra gli altri, i rappresentanti, di Arrical, Sorical, Cogei, società, quest’ultima, che gestisce l’impianto consortile del Comune di Crotone, oltre al Corap ed all’ufficio di Tonino Daffinà, convinto, in linea con quanto previsto nel programma del commissario Fabio Fatuzzo, di doversi determinare nel più breve tempo possibile, rispetto alla specifica quaestio.

Sotto la lente d’ingrandimento dei tecnici, la necessità di comprendere la portata del progetto, rilevandone lo stato di consistenza, la funzionalità, l’acquisizione dei dati, allo scopo di avviare il successivo iter di realizzazione dell’opera.

Dal confronto costruttivo tra le parti, è emersa la piena sinergia per provare a risolvere problematiche annose che interessano l’intero sistema depurativo di Crotone. Il tutto, sia in relazione alle reti di trattamento che agli impianti di depurazione stessi.

Tre le tappe che, nell’imminenza, dovranno arrivare a conclusione: entro la fine di giugno si dovrà ultimare il documento propedeutico di indirizzo alla progettazione; quindi, bisognerà punterà ad affidare i servizi tecnici ed altri correlati per poi giungere, entro la conclusione del 2025, all’affidamento dei lavori.

“Un preciso cronoprogramma – ha spiegato al termine dell’incontro, durato circa due ore, il sub-commissario Antonino Daffinà –che dovrà consentirci di venire a capo di una situazione non semplice ma rispetto alla quale non è più possibile soprassedere. A tal proposito, anticipo che già il prossimo 29 aprile incontreremo nuovamente i tecnici, in quello che sarà un confronto relativo ad aspetti più specifici, con l’intento di nominare al più presto i professionisti, affidatari dell’incarico di progettazione esecutiva. E comunque, fatto salvo ogni possibile imprevisto, riteniamo, nel giro di qualche mese – ha concluso Daffinà – ultimare il documento strategico al vaglio dei tecnici, propedeutico a tutte le successive scelte”.

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