“Non abbiamo certo bisogno di richiami da parte dell’opposizione per comprendere il disagio che possono vivere i dipendenti comunali e le loro famiglie a causa del ritardo di due mensilità degli stipendi. Situazione però che, come ben sanno, non dipende certo dalla volontà dell’amministrazione, ma dal ritardo nell’accredito del Fondo di Solidarietà statale e della quota ministeriale relativa agli ex lsu/lpu, rispetto al quale, non c’era sicuramente bisogno della estemporanea quanto inutile uscita delle opposizioni perché l’amministrazione si attivasse”. Rosanna Federico, vicesindaco di Serra San Bruno, replica alle critiche dell’opposizione sulla situazione dei dipendenti comunali (LEGGI QUI).
I risultati dell’amministrazione
I risultati dell’amministrazione
“Questo – ha detto la componente dell’esecutivo – ci dà l’occasione per ricordare ciò che nel corso del mandato abbiamo fatto per i dipendenti comunali ed in particolare nei riguardi di ex lsu/lpu. Lo ricordiamo soprattutto a chi, per anni, ha tenuto questa categoria di lavoratori nella situazione di eterni precari a cui lo stipendio arrivava solo se e quando arrivavano i fondi a loro destinati, anche ad intervalli di diversi mesi. Lavoratori che, dopo decenni, questa amministrazione ha finalmente stabilizzato ed a cui lo stipendio oggi arriva insieme a quello dei dipendenti storici a prescindere dalla ricezione da parte del comune dei fondi a loro destinati. Non mi pare dunque che abbiamo bisogno di frasi fatte o sollecitazioni. Non ne abbiamo sicuramente bisogno da parte di chi ha già amministrato ed in favore dei lavoratori non ha portato alcun risultato, accumulando peraltro ritardi ben maggiori; e non ne abbiamo neanche bisogno da parte di chi ci vorrebbe provare ma, al momento, ha dimostrato di sapere sempre e solo denigrare”.
“E i nostri dipendenti comunali non hanno sicuramente bisogno di paladini. I loro stipendi, sacrosanto diritto di chi ogni giorno è al servizio della nostra cittadina – ha concluso Federico – saranno il primo pagamento cui provvederemo appena vi saranno i fondi sufficienti per tutti”.