Distretto del Cibo del Lametino, il Tar Lazio ordina la rivalutazione del progetto escluso dal Ministero

Accolto il ricorso presentato da Lameziaeuropa e Comune di Lamezia Terme: il Ministero dovrà esprimersi nel merito. Il programma prevede oltre 20 milioni di investimenti in cinque comuni del territorio.

Una prima importante vittoria per Lameziaeuropa e per il Comune di Lamezia Terme nella battaglia legale per il riconoscimento del progetto “Eccellenze lametine: un distretto sostenibile per il futuro del cibo”. Il Tar del Lazio, con ordinanza emessa dopo la camera di consiglio del 2 aprile 2025, ha infatti accolto il ricorso presentato contro l’esclusione del programma dalla graduatoria nazionale dei Distretti del Cibo, ordinando al Ministero dell’Agricoltura di valutare nel merito il progetto lametino, fino a oggi ritenuto inammissibile e dunque mai sottoposto a punteggio.

Il decreto del Ministero

Nel mirino del ricorso, presentato da Lameziaeuropa in qualità di soggetto beneficiario e dal Comune di Lamezia Terme come soggetto proponente, c’è il decreto del direttore generale del Ministero datato 30 dicembre 2024, con cui è stata approvata la graduatoria definitiva dei programmi candidati al bando nazionale da 100 milioni di euro per i Distretti del Cibo.

Secondo quanto stabilito dal Tar, l’esclusione del programma non appare sufficientemente motivata, soprattutto in relazione a quanto rappresentato dal sindaco Paolo Mascaro nelle note inviate al Ministero a dicembre 2024 e febbraio 2025. In particolare, non è stato ritenuto giustificato il rigetto del progetto basato unicamente sul codice Ateco di Lameziaeuropa, senza un’adeguata istruttoria o confronto con i promotori.

Il Ministero, nel rispetto dell’ordinanza, ha già pubblicato online il ricorso e la relativa decisione del Tar, notificandola a tutti i soggetti inseriti in graduatoria. In vista della pubblica udienza fissata per il 26 novembre 2025, Lameziaeuropa ha chiesto formalmente al Comune e all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria di affiancarla nel procedimento, sostenendo le ragioni del territorio.

Il sindaco Paolo Mascaro, l’assessore all’agricoltura Luigi Muraca, il presidente di Lameziaeuropa Leopoldo Chieffallo e il dirigente Tullio Rispoli hanno espresso soddisfazione per l’esito della prima fase del contenzioso. “Il Tar ha accolto integralmente la nostra richiesta di riesame del progetto – affermano – riconoscendo il valore del lavoro svolto in tempi strettissimi e la mancata attivazione da parte del Ministero di un confronto costruttivo, nonostante la rilevanza degli interessi pubblici in gioco”.

Oltre 20 milioni

Il programma “Eccellenze lametine” prevede investimenti per oltre 20 milioni di euro, con il coinvolgimento diretto di 12 soggetti beneficiari e interventi dislocati nei comuni di Lamezia Terme, Curinga, Falerna, Maida e San Pietro a Maida. Alla sua elaborazione hanno contribuito, oltre al Comune e a Lameziaeuropa, Confagricoltura Calabria, aziende agricole del territorio, Università ed enti scientifici calabresi, associazioni locali e il supporto tecnico di Innova Finance, con la disponibilità della Regione Calabria a cofinanziare il progetto.

Una partita ancora aperta, ma con un primo risultato che restituisce fiducia a un intero territorio pronto a scommettere su un’agricoltura sostenibile, innovativa e radicata nella legalità.

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