Disturbi dell’alimentazione, la ricerca scientifica mette radici a Limbadi (video)

Il centro Auxologico realizzato in poco tempo in una vasta area di proprietà di un ordine religioso

Se ne parla da tempo, ma ora il Progetto per la ricerca scientifica e la cura dei disturbi dell’alimentazione sta per diventare realtà. A darne notizia è l’Istituto Auxologico di Milano, che ha diffuso un video nel quale, oltre alle immagini della struttura destinata ad ospitare pazienti provenienti da ogni parte d’Italia, viene offerta una serie di dati su quella che sarà l’attività
del centro. L’idea è nata circa due anni fa, allorchè una vasta area di proprietà di un ordine religioso veniva rilevata dall’Auxologico di Milano, una fondazione no profit titolare di ventuno strutture sanitarie tra l’Italia (Nove sedi a Milano e, poi, a Bollate, Como, Cusano Milanino, Meda, Pioltello, Piancavallo, Roma e altre sedi ancora) e la Romania (Bucarest, Oradea).

A collaborare nella buona riuscita dell’iniziativa davano un serio contributo l’Asp di Vibo, l’amministrazione comunale di Limbadi e l’Accademia della dieta mediterranea di riferimento di Nicotera. Ad orientare la scelta sarebbe stata la valutazione della situazione sanitaria in Italia. Valutazione dalla quale emergeva che nella nostra Penisola ogni anno muoiono circa quattromila giovani per disturbi dell’alimentazione (bulimia, anoressia, ecc.).

A collaborare nella buona riuscita dell’iniziativa davano un serio contributo l’Asp di Vibo, l’amministrazione comunale di Limbadi e l’Accademia della dieta mediterranea di riferimento di Nicotera. Ad orientare la scelta sarebbe stata la valutazione della situazione sanitaria in Italia. Valutazione dalla quale emergeva che nella nostra Penisola ogni anno muoiono circa quattromila giovani per disturbi dell’alimentazione (bulimia, anoressia, ecc.).

Un dato sconcertante che è alla base di questa nuova sfida clinica e scientifica che l’Auxologico si appresta a mettere in campo. Il progetto dovrebbe partire in tempi brevi anche perché la struttura individuata per accogliere gli ospiti in cura è già bella e pronta. La stessa, al suo interno, dispone di spazi ampi, cucine, cappella del Buon Pastore, camere da letto, uffici, sala convegno, ecc.

L’area esterna si estende in tutte le direzione e s’affaccia sul verde della collina limbadese fatto di filari di ulivi e aranci. Perchè tutto vada per il meglio, i titolari dell’Auxologico confidano nella collaborazione di enti, istituzioni e cittadini sensibili alle delicate problematiche delle malattie provocate dalla non corretta alimentazione (anoressia, bulimia, obesità, ecc.)

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