Elettrodotto, primi passi del Comune per la rimozione dei cavi. Ma ora servono i fondi

Un confronto piuttosto lungo con Terna che ha portato le parti ad individuare una via d'uscita. La progettazione partirà quando saranno individuate le fonti di finanziamento

Se ne parla da anni ma, questa volta si fa sul serio. L’elettrodotto che spacca in due la città, che romba sopra i tetti delle abitazioni e in qualche occasione ha portato anche morte e dolori, potrebbe essere rimosso. Lo annuncia con soddisfazione la sindaca uscente Maria Limardo: <Un altro lavoro durato anni, portato avanti da questa amministrazione comunale, si sta definendo nel migliore dei modi a beneficio di tutta la cittadinanza di Vibo Valentia. Un altro punto del mio programma politico-amministrativo è stato centrato. Lunedì abbiamo approvato una delibera di fondamentale importanza riguardante la possibilità di rimuovere i cavi dell’alta tensione che attraversano i centri abitati del nostro territorio comunale>.

Un obiettivo importante che la città aspetta da sempre; una pratica di una valenza straordinaria, e che ha da sempre rivestito grande attenzione sia per i cittadini che, di conseguenza, per l’amministrazione, ovvero individuare una soluzione per rimuovere l’elettrodotto che attraversa larghi tratti di aree urbane . <Non posso che ringraziare gli uffici che vi hanno lavorato – commenta il sindaco – ma soprattutto l’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni che ha seguito dall’inizio questo dossier avviando una proficua e costante interlocuzione con i vertici di Terna che ci ha portato oggi ad una svolta>.

Un obiettivo importante che la città aspetta da sempre; una pratica di una valenza straordinaria, e che ha da sempre rivestito grande attenzione sia per i cittadini che, di conseguenza, per l’amministrazione, ovvero individuare una soluzione per rimuovere l’elettrodotto che attraversa larghi tratti di aree urbane . <Non posso che ringraziare gli uffici che vi hanno lavorato – commenta il sindaco – ma soprattutto l’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni che ha seguito dall’inizio questo dossier avviando una proficua e costante interlocuzione con i vertici di Terna che ci ha portato oggi ad una svolta>.

Piena collaborazione con Terna

Analoga soddisfazione espressa, ovviamente, anche dall’assessore Bruni: “Ritengo questo intervento di estrema importanza, perché giunge al termine di un confronto molto lungo con Terna che si è concretizzato negli ultimi mesi, nel corso dei quali abbiamo ottenuto la disponibilità, da parte della società proprietaria, di farsi carico della progettazione degli interventi necessari per risolvere in maniera definitiva la questione della presenza dell’elettrodotto nei nostri centri urbani. Considero questo appena compiuto un grande passo che dimostra come la buona politica, fatta di attenzione, competenza, serietà e responsabilità, e soprattutto di atti concreti e non di parole e slogan a mezzo stampa, sia l’unico strumento per permettere ad una società di fare progressi significativi su questioni cruciali come la sicurezza e la salvaguardia della salute pubblica. Con questa delibera abbiamo dato indirizzo agli uffici comunali di espletare le attività amministrative previste a carico dell’ente propedeutiche alla progettazione esecutiva a carico di Terna per la “Razionalizzazione e modifica dell’assetto di rete al fine di demolire l’intera tratta di linea a 60 kv ricadente nel territorio di Vibo Valentia”. Progettazione che partirà all’atto del reperimento dei fondi: da quel momento, in 12 mesi i lavori si concluderanno.

Si muove la politica

<Chiaramente – evidenzia l’assessore Bruni – non essendo l’ente in grado di garantire l’esborso preventivato, circa tre milioni di euro, come amministrazione abbiamo già attivato nei mesi scorsi tutti i canali a nostra disposizione, in primis partecipando ad una manifestazione di interesse indetta dalla Regione Calabria che si è mostrata particolarmente sensibile a questi temi, nelle persone dell’assessore Rosario Varì e del consigliere regionale Michele Comito, ai quali va il nostro ringraziamento. La stessa Terna, alla quale abbiamo inoltrato la delibera appena approvata, ha garantito il suo supporto per il reperimento dei fondi necessari, vagliando ogni fonte possibile di finanziamento a cominciare dal Pnrr ma non solo. Di fatto, ormai, è tutto pronto: abbiamo messo in condizione il Comune di risolvere definitivamente questa problematica, non resta che individuare la fonte di finanziamento – cosa che questa amministrazione ha dimostrato di saper fare come nessun altro, e che quindi può essere da esempio per la prossima – e nell’arco di 12 mesi non si vedranno più cavi dell’alta tensione accanto alle nostre abitazioni. Un altro risultato che questa amministrazione ha ottenuto a beneficio della collettività>. 

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