Stefano Luciano, segretario provinciale dell’Udc, interviene sulle recenti elezioni provinciali a seguito della nota redatta dai partiti del centrodestra (leggi qui), che rivendicavano la scelta di non partecipare al voto. Secondo Luciano, la protesta dei partiti del centrodestra sarebbe stata diretta, in realtà, contro loro stessi.
Stefano Luciano, segretario provinciale dell’Udc, interviene sulle recenti elezioni provinciali a seguito della nota redatta dai partiti del centrodestra (leggi qui), che rivendicavano la scelta di non partecipare al voto. Secondo Luciano, la protesta dei partiti del centrodestra sarebbe stata diretta, in realtà, contro loro stessi.
“Il presidente Landolina è stato voluto, scelto e sostenuto da Forza Italia insieme al resto del centrodestra – scrive Luciano – ma non solo: i partiti firmatari dimenticano che fra loro vi è anche Fratelli d’Italia, al governo da ormai quattro anni, che ha di fatto riconfermato la legge Del Rio ed il sistema elettorale ivi contenuto”.
Scelta bocciata
Il segretario Udc sottolinea inoltre che la scelta di non partecipare alle elezioni è stata “sonoramente bocciata dagli amministratori comunali aventi diritto al voto, con il 68% di essi che si è recato alle urne. Una percentuale molto alta, determinata chiaramente dalla partecipazione anche di esponenti di centrodestra – evidenzia Luciano – che hanno dimostrato di non condividere il dictat enunciato da qualche dirigente di partito, la cui scelta poco oculata ha determinato soltanto la consegna dell’Ente al PD ed ai suoi alleati”.
Perdita di rilevanza
Secondo Luciano, a questo quadro “si aggiunge anche il fatto che, negli ultimi anni, la Provincia di Vibo Valentia ha perso rilevanza nelle dinamiche regionali a causa di una scarsa rappresentatività della politica locale, che ha privilegiato processi individuali rispetto a logiche collettive”. Diversa invece è stata la posizione dell’Udc, che non si è riconosciuto nel tavolo del centrodestra e ha allestito, unitamente a un gruppo di amministratori definiti “virtuosi”, la lista “Provincia e Territorio”. La lista ha ottenuto la preferenza di 79 amministratori ed ha permesso l’elezione del consigliere provinciale Franco Barbalace.
Disagio evidente
“Il largo consenso ottenuto dalla lista è sintomatico di un disagio evidente riconducibile a una larga parte della politica locale – afferma Luciano – che non si riconosce più nello schema proposto negli ultimi anni dai principali partiti operanti sul territorio. Questo consenso rappresenta un segnale che non solo vogliamo cogliere, ma che vogliamo trasformare in una seria discussione per costruire un nuovo schema capace di superare lo stallo attuale”.
Una seria riflessione
Il segretario Udc conclude invitando il centrodestra a “evitare toni trionfalistici” e ad “aprire una seria riflessione. Nei prossimi giorni ci confronteremo con gli amministratori che hanno voluto costruire la lista provinciale – annuncia Luciano – per capire come la politica locale possa tornare ad essere protagonista e soprattutto rappresentativa dei reali bisogni dei cittadini”.


