Con l’estate entrata nel vivo, la crisi idrica torna a colpire duramente una vasta area della Calabria centrale. La Sorical, società che gestisce il servizio idrico regionale, ha comunicato a diversi Comuni una drastica riduzione dell’acqua potabile erogata dallo schema acquedottistico Savuto, che serve ben 17 centri abitati, tra cui Lamezia Terme, Gizzeria, Falerna, Feroleto Antico, Decollatura, Conflenti e altri paesi delle province di Catanzaro e Cosenza.
“A causa del naturale decremento della risorsa emungibile da sorgenti e pozzi silani che alimentano l’Acquedotto Savuto – si legge nella nota ufficiale – a partire dalla serata odierna, 15 luglio, Sorical attuerà una riduzione della portata addotta ai serbatoi”. Il provvedimento riguarderà anche i comuni di Carlopoli, Cicala, Gimigliano, Martirano, Martirano Lombardo, Motta Santa Lucia, Nocera Terinese, Pianopoli, Pedivigliano e Scigliano.
“A causa del naturale decremento della risorsa emungibile da sorgenti e pozzi silani che alimentano l’Acquedotto Savuto – si legge nella nota ufficiale – a partire dalla serata odierna, 15 luglio, Sorical attuerà una riduzione della portata addotta ai serbatoi”. Il provvedimento riguarderà anche i comuni di Carlopoli, Cicala, Gimigliano, Martirano, Martirano Lombardo, Motta Santa Lucia, Nocera Terinese, Pianopoli, Pedivigliano e Scigliano.
Il criterio scelto sarà quello della “proporzionalità rispetto alle forniture normalmente garantite”, con l’obiettivo di distribuire equamente la scarsità della risorsa. Una decisione che, sottolinea la Sorical, si configura come “causa di forza maggiore” legata alla riduzione fisiologica delle portate da sorgenti e pozzi in quota.
La società invita gli enti locali a sensibilizzare la cittadinanza sull’uso consapevole dell’acqua, chiedendo a tutti di adottare comportamenti responsabili e di evitare sprechi.
In molti comuni, già da giorni si registrano cali di pressione e interruzioni del servizio nelle ore di punta, una situazione destinata ad aggravarsi nelle prossime settimane se non arriveranno piogge significative o misure straordinarie. La crisi dell’Acquedotto Savuto si inserisce in un quadro più ampio di emergenza idrica che riguarda l’intera regione, stretta tra temperature elevate e infrastrutture obsolete.