Export giù al Sud, nel 2025 crollo a doppia cifra per Mezzogiorno e Isole

I dati Istat fotografano una crisi profonda: nel secondo trimestre il Sud perde il 14,4%, mentre su base semestrale il calo è del 6,6%, con punte negative in Campania (-15,5%) e Sardegna (-17,3%)

Nel secondo trimestre 2025, si stima una crescita congiunturale delle esportazioni per il Centro (+4,6%) e per il Nord-ovest (+2,1%), una flessione per il Nord-est (-2,4%) e una più ampia contrazione per il Sud e Isole (-14,4%). Nel periodo gennaio-giugno 2025, – dice l’Istat nell’ultima rilevazione – la crescita tendenziale dell’export nazionale in valore (+2,1%) è sintesi di dinamiche territoriali differenziate: aumentano le vendite all’estero per il Centro (+10,7%) e, in misura più contenuta, per il Nord-ovest (+1,5%), mentre si rilevano una lieve riduzione per il Nord-est (-0,5%) e più ampie flessioni per il Sud (-6,6%) e le Isole (-13,3%). Nei primi sei mesi del 2025, le regioni italiane che registrano gli incrementi su base annua più marcati dell’export in valore sono: Lazio (+17,4%), Toscana (+11,8%), Abruzzo (+10,1%) e Friuli-Venezia Giulia (+6,6%). All’opposto, le flessioni tendenziali più ampie delle esportazioni riguardano Sardegna (-17,3%), Campania (-15,5%), Sicilia (-11,2%) e Molise (-9,8%).

“Nel secondo trimestre 2025, l’export in valore – commenta Istat – registra una dinamica congiunturale differenziata a livello territoriale: positiva per il Nord-Ovest e il Centro; negativa per il Nord-est e il Sud e Isole. Su base annua, l’export si conferma in forte crescita per il Centro e mostra segnali di recupero per il Nord-ovest, dopo due trimestri di performance negativa; mentre flette per il Nord-est ed è in forte calo per il Sud e Isole. Nei primi sei mesi del 2025, Lazio, Toscana e Lombardia forniscono gli impulsi positivi maggiori alla crescita tendenziale dell’export nazionale; all’opposto, Campania, Piemonte, Sicilia e Sardegna forniscono i contributi negativi più ampi”. (Ansa)

“Nel secondo trimestre 2025, l’export in valore – commenta Istat – registra una dinamica congiunturale differenziata a livello territoriale: positiva per il Nord-Ovest e il Centro; negativa per il Nord-est e il Sud e Isole. Su base annua, l’export si conferma in forte crescita per il Centro e mostra segnali di recupero per il Nord-ovest, dopo due trimestri di performance negativa; mentre flette per il Nord-est ed è in forte calo per il Sud e Isole. Nei primi sei mesi del 2025, Lazio, Toscana e Lombardia forniscono gli impulsi positivi maggiori alla crescita tendenziale dell’export nazionale; all’opposto, Campania, Piemonte, Sicilia e Sardegna forniscono i contributi negativi più ampi”. (Ansa)

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